Dramma al largo della costa giamaicana, vicino alla famosa località di Montego Bay. Un ragazzo di 16 anni è morto decapitato da uno squalo tigre mentre praticava pesca subacquea. Il giovane, residente a Trelawny, aveva deciso di avventurarsi in mare da solo, ma la sua uscita si è trasformata in un incubo.
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Il ragazzo era uscito di casa lunedì mattina per dedicarsi alla sua passione, ma non ha più fatto ritorno. La famiglia, preoccupata dal suo mancato rientro “alla solita ora”, ha subito organizzato una squadra di ricerca. Lo zio del giovane, visibilmente angosciato, ha raccontato che il nipote andava spesso a pesca con lui, ma quella volta aveva deciso di andare da solo.
Il ritrovamento del corpo decapitato
La terribile scoperta è avvenuta il giorno successivo, quando alcuni pescatori hanno trovato i resti del 16enne in mare. Il corpo, mutilato e privo di braccio sinistro e testa, presentava segni evidenti di un attacco di squalo. “Non riesco a credere che sia andato in mare da solo. Mi sento male”, ha detto il padre, sconvolto dalla tragedia. Il giovane amava la pesca subacquea, una passione che però creava spesso tensioni in famiglia. La madre, straziata dal dolore, ha ricordato che il figlio praticava questo hobby fin da piccolo, spesso in compagnia dello zio.
Lo squalo che ha attaccato il ragazzo è stato avvistato dai pescatori della zona, che hanno riferito l’accaduto alle autorità. Gli esperti ipotizzano che il predatore stesse seguendo una nave da crociera prima di attaccare il giovane. Incidenti di questo tipo risultano estremamente rari in Giamaica. L’International Shark Attack File, con sede in Florida, ha registrato solo tre attacchi non provocati dal 1749 a oggi.
Le forze dell’ordine stanno indagando per chiarire tutti i dettagli di questa terribile vicenda. La comunità di Trelawny, intanto, piange la perdita del giovane, sconvolta da una tragedia che lascia tutti senza parole.