Cuneo – Un fenomeno meteorologico straordinario sta interessando le montagne del Piemonte in questo inizio del 2025. L’inversione termica, osservata con chiarezza da esperti come il meteorologo Andrea Vuolo, sta portando a condizioni climatiche insolite, con temperature rigide a valle e un clima insolitamente mite in alta quota.
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Uno scatto sorprendente tra Prato Nevoso e Artesina
Un’immagine pubblicata sulla pagina Meteo in Piemonte documenta il curioso contrasto tra ghiaccio e neve nella parte bassa della montagna e l’assenza di neve in vetta. Tra Prato Nevoso e Artesina, nel Cuneese, si osserva una linea netta che separa due condizioni climatiche opposte: il fondovalle è avvolto da nebbia, galaverna e temperature sotto lo zero, mentre sopra i 1.600 metri le temperature salgono fino a 15 gradi, a causa dello scorrimento di aria calda e umida.
Le cause dell’inversione termica
“È la foto più particolare di questi ultimi giorni”, ha spiegato Andrea Vuolo, che ha descritto il fenomeno come un effetto dell’aria calda proveniente da Ponente e Libeccio. Lo zero termico si è alzato fino a 3.000 metri nelle Alpi Marittime, con temperature massime che hanno raggiunto i +10 gradi tra 1.800 e 2.000 metri. Al contrario, a quote più basse, l’inversione termica ha mantenuto il termometro tra i -2 e i -4 gradi, con scenari di gelo verso i 1.000-1.300 metri di altitudine.
Il fenomeno, tipico delle condizioni atmosferiche stabili, ha creato un netto gradiente termico verticale in poche centinaia di metri. Sopra lo strato di nebbia, il clima mite è risultato in forte contrasto con le rigide temperature del fondovalle. Questo curioso scherzo climatico è destinato a lasciare il segno in un inverno che, almeno per ora, sembra caratterizzarsi più per le anomalie termiche che per le nevicate sulle vette piemontesi.