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Monsignor Paglia avverte: “Ci sono corvi attorno a Papa Francesco”

Pubblicato: 20/02/2025 07:18

CITTÀ DEL VATICANO – “Ci sono corvi che speculano sui malanni del Papa”. Con questa frase, Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ha acceso i riflettori su un fenomeno che aleggia intorno alla figura di Papa Francesco, ricoverato nelle ultime settimane per problemi di salute. Intervistato a margine di un evento, Paglia ha voluto rassicurare sullo stato del Pontefice, sottolineando la sua voglia di reagire e la necessità del suo ritorno attivo nella guida della Chiesa.

Le parole di Paglia: “Il Papa è necessario”

L’intervista ha offerto un quadro positivo sulla ripresa del Pontefice. “Io ho notizie positive”, ha detto Paglia, aggiungendo che “mi auguro che il Papa possa guarire presto perché c’è bisogno di lui”. Secondo il monsignore, il ruolo di Papa Francesco in questo momento storico è cruciale, specialmente in un mondo che cerca di ritrovare equilibrio di fronte alle guerre e alle crisi umanitarie. “Questo Papa è necessario”, ha ribadito con fermezza.

L’accusa ai “corvi” e le fake news

Ma non tutto il discorso si è limitato a messaggi di speranza. Paglia ha anche evidenziato come intorno alla salute del Pontefice si siano mossi “corvi” pronti a speculare e diffondere informazioni allarmistiche. “Mi fa piacere sapere che il Papa continua a scherzare e a essere vigile, anche perché non mancano i corvi”, ha affermato. Un chiaro riferimento alle fake news che circolano sul presunto aggravarsi delle condizioni di Francesco e alle voci di una sua possibile rinuncia.

L’importanza delle relazioni umane per Papa Francesco

Nel corso dell’intervista, Monsignor Paglia ha anche parlato dell’attitudine del Papa nei confronti delle relazioni umane. “In un mondo che vive nel virtuale, il Papa mostra quanto tenga alle relazioni dirette e immediate, fino all’esagerazione”, ha detto, facendo riferimento alle telefonate serali che Francesco continua a fare, come quella recente alla parrocchia di Gaza. Questa vicinanza al popolo è uno dei tratti distintivi del suo pontificato e, nonostante la malattia, il Papa non intende rinunciarvi.

Il futuro del Pontefice e la necessità di protezione

Con uno sguardo al futuro, Paglia ha manifestato ottimismo sul ritorno del Papa in Vaticano: “Non sono un medico, ma immagino che non bisognerà aspettare molto”. Tuttavia, ha anche ammonito sulla necessità di una maggiore protezione del Pontefice. “Forse ci dovrebbe essere maggiore solerzia da parte di tutti noi a proteggerlo”, ha detto, sottolineando come Francesco stesso a volte trascuri la propria salute per dedicarsi agli altri.

In attesa del ritorno del Papa, la Chiesa ha intensificato le preghiere per la sua guarigione. Il cardinale vicario Angelo De Donatis ha invitato i fedeli della diocesi di Roma a pregare per Francesco, un’iniziativa che richiama i momenti di difficoltà vissuti dalla Chiesa primitiva.

Nel frattempo, il Pontefice continua a dare prova di resistenza e determinazione. “Lasciate che vengano a me”, ha ricordato Paglia citando le parole di Gesù, segno che, anche nel momento della fragilità, Francesco non smette di essere un punto di riferimento per i fedeli di tutto il mondo.

Ho scritto un articolo giornalistico basato sull’intervista, mettendo in evidenza il discorso sui “corvi” e l’importanza del Papa per la Chiesa. Fammi sapere se vuoi aggiungere o modificare qualcosa.

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