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I veri rischi dei disinfettanti per la casa e cosa contengono davvero

Pubblicato: 06/03/2025 20:37
disinfettanti per la casa

Sta aumentando sempre più l’utilizzo di disinfettanti per la casa. In particolar modo di prodotti che hanno proprietà antimicrobiche. Il problema è che il loro utilizzo potrebbe comportare dei rischi per la nostra salute. A metterci in guardia contro l’uso diffuso di questi prodotti è l’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (Bfr). Ma quali sono i principali rischi? Bisogna considerare innanzitutto che i microrganismi presenti nelle nostre case non causano necessariamente malattie, anzi, molti di loro svolgono funzioni protettive: contribuiscono alla funzione di barriera naturale della nostra pelle, rendendo più difficile la colonizzazione da parte di agenti patogeni, o supportano la digestione e altre funzioni. In commercio sono disponibili diversi prodotti per la pulizia con proprietà antimicrobiche, pubblicizzati come capaci di “eliminare fino al 99% dei microrganismi dannosi”. Ma è davvero così? E qual è il risvolto della medaglia? E come andrebbero utilizzati nel modo corretto?
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Non a caso alcuni di questi detergenti, ad esempio l’Amuchina o il Napisan spray, sono indicati come presidi medici, infatti andrebbero usati soltanto in casi eccezionali (ad esempio per proteggere soggetti vulnerabili) e seguendo le indicazioni di professionisti sanitari. Come consigliano gli esperti, infatti, per la prevenzione delle infezioni nelle famigli è in realtà sufficiente seguire le pratiche igieniche di base: l’igiene personale, la pulizia regolare della casa e la preparazione e conservazione igienica degli alimenti, utilizzando detergenti privi di ingredienti biocidi. Ma allora perché utilizziamo così tanto i disinfettanti per la casa? E perché lo facciamo nel modo scorretto? Ovviamente, come sempre, la pubblicità e il marketing giocano un ruolo fondamentale. Ma bisogna sapere cosa rischiamo davvero.

I rischi: si parte dalle ustioni chimiche a occhi e pelle o al tratto gastrointestinale, se vengono ingeriti ad esempio dai bambini. Per arrivare a rischi di avvelenamento e alle reazioni allergiche, fino allo sviluppo di microrganismi resistenti. Infatti, come spiega Il Salvagente, “molti disinfettanti sono efficaci solo contro specifici microrganismi e l’uso massiccio di essi può contribuire allo sviluppo di resistenze verso alcuni patogeni, rendendo inefficace poi l’uso di questi prodotti”. Batteri e lieviti possono anche trasferire informazioni genetiche (e quindi la resistenza) ad altri microrganismi. “Inoltre, alcune sostanze attive nei disinfettanti possono favorire lo sviluppo di microrganismi resistenti agli antibiotici, anche se i microrganismi non sono direttamente resistenti alla sostanza attiva del disinfettante stesso”.

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