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Il patriarca di Gerusalemme Pizzaballa: “Per il conflitto di Gaza è inappropriato parlare di apartheid o di genocidio”

Pubblicato: 22/04/2025 13:45

Il cordoglio per la morte di Papa Francesco ha coinvolto anche le comunità ebraiche internazionali, pur accompagnato, talvolta, dalla preoccupazione per la percezione di di un arretramento del dialogo ebraico-cattolico, in particolare per alcune posizioni assunte dopo la strage del 7 ottobre perpetrata da Hamas e dalla guerra che ne è stata conseguenza.
Molto accorto e’ stato il messaggio del Rabbino Capo di Roma, Rav Riccardo Di Segni. “Dopo una lunga malattia, sopportata con la sua grande forza, papa Francesco ci ha lasciato. Il suo pontificato – ha detto Di Segni – è stato un importante nuovo capitolo nella storia dei rapporti tra ebraismo e cattolicesimo, con aperture a un dialogo talvolta difficile ma sempre rispettoso. Ricordo le numerose occasioni in cui l’ho incontrato, segnate sempre da simpatia, attenzione e confidenza. Con la mia comunità esprimo cordoglio per la sua scomparsa e sentite condoglianze al mondo cattolico”.

Tuttavia il mondo ebraico, non solo in Israele, non nasconde il suo disagio. Un svolta positiva sembra però emergere da un colloquio avvenuto questa mattina a Gerusalemme tra il cardinale patriarca dei Latini Pierbattista Pizzaballa, il cui nome circola tra i “papabili”, e il prof. Sergio Della Pergola, già presidente degli Italkim, israeliani di origine italiana.
Il cardinale Pizzaballa ha autorizzato Della Pergola a diffondere il contenuto del colloquio. “Oggi – ha sintetizzato il professore – sono stato ricevuto a colloquio personale dal Patriarca Latino, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, nella sua sede nella Citta’ vecchia di Gerusalemme. Tra gli altri temi del colloquio gli ho menzionato la citazione che circola a suo nome in rete (diffusa da tale Alberto Mattioli) che inizia con le parole: Sono profondamente deluso da Israele. Monsignor Pizzaballa smentisce categoricamente di essere l’autore del testo in questione, di cui era a conoscenza.

Abbiamo anche discusso della Chiesa cattolica dopo Papa Francesco e della necessita’ di riprendere il dialogo interreligioso che ha subito una grave battuta d’arresto. Io ho sottolineato le perplessita’ e le preoccupazioni da parte ebraica, seriamente ferita da certe espressioni del defunto Papa e di alcuni Cardinali che ricordavano posizioni antiebraiche tradizionali pre-conciliari.

Monsignor Pizzaballa ha riconosciuto che parole come “apartheid” o “genocidio” sono state usate in modo assolutamente inappropriato e non possono essere usate nel contesto del conflitto attuale a Gaza. Ha parlato anche delle forti pressioni che la Chiesa subisce da parte musulmana. Il colloquio e’ stato spontaneo e amichevole”.

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Ultimo Aggiornamento: 22/04/2025 14:02

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