
Un drammatico incidente ha spezzato la vita di un lavoratore esperto in un cantiere impegnato nella riqualificazione di una strada statale. L’uomo, un operaio specializzato di 65 anni, è rimasto vittima di un fatale impatto durante le operazioni di scarico di un fascio di acciaio. Le dinamiche precise sono ancora in fase di ricostruzione, ma quanto accaduto ha sollevato profonda commozione e indignazione nel mondo del lavoro e tra i sindacati.
Il tragico episodio si è verificato all’interno di un cantiere stradale dove una ditta stava conducendo lavori di ammodernamento su un tratto viario importante. Secondo le prime ricostruzioni, il lavoratore si trovava impegnato nello scarico del materiale da un camion insieme ad altri colleghi, quando è stato colpito violentemente alla testa da un elemento in acciaio. L’urto non gli ha lasciato scampo, risultando fatale nonostante la rapidità dei soccorsi.

“Abbiamo avviato immediatamente le procedure interne previste per casi come questo, al fine di comprendere con esattezza cosa sia andato storto”, ha fatto sapere l’ente che gestisce la rete stradale, esprimendo “profondo cordoglio ai familiari” della vittima. Sulle cause dell’incidente stanno lavorando le autorità competenti, che hanno dato avvio a tutti gli accertamenti tecnici e formali necessari.
La vittima non era un lavoratore qualsiasi: era un operaio esperto e un rappresentante sindacale, membro attivo della rappresentanza aziendale all’interno del cantiere. La sua figura era ben conosciuta e stimata anche negli ambienti della Fillea Cgil, sigla sindacale che ha subito espresso il proprio dolore per la perdita di un collega impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori.
L’episodio riaccende l’attenzione sul tema della sicurezza nei cantieri, soprattutto quelli legati alle grandi opere infrastrutturali, dove i ritmi serrati e le lavorazioni complesse richiedono il massimo livello di attenzione e tutela per il personale impiegato.
L’incidente è avvenuto poco dopo le ore 13, durante le attività nel cantiere attivo sulla strada statale 284, in un tratto compreso tra Adrano e Bronte, nella provincia di Catania. La vittima si chiamava Antonio Rapisarda, ed era residente a Belpasso.