Nicola Zingaretti nell’occhio del ciclone. Il neo segretario del Pd sarebbe indagato per finanziamenti illeciti in merito all’indagine, o meglio alle indagini, alimentate dalle testimonianze dagli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, arrestati nel febbraio del 2018 per corruzione in atti giudiziari. Nel registro sarebbe stato iscritto anche Silvio Berlusconi.
Zingaretti indagato? Lui replica: “Sono tranquillo”
“In merito all’articolo dell’Espresso sulla mia iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Roma per un presunto finanziamento illecito – ha dichiarato Zingaretti in risposta alla diffusione della notizia del noto giornale – voglio affermare di essere estremamente tranquillo perché forte della certezza della mia totale estraneità ai fatti che, peraltro, sono stati riferiti come meri pettegolezzi de relato e senza alcun riscontro, come affermato dallo stesso articolo del settimanale“. È stato proprio L’Espresso a rendere nota la presunta indagine nei confronti dell’ex Presidente della Regione Lazio per aver ottenuto erogazioni monetarie dall’imprenditore Fabrizio Centofanti, arrestato nel febbraio del 2018. Centofanti fu capo delle relazioni istituzionali dell’imprenditore Francesco
Bellavista Caltagirone e conoscente dell’avvocato Amara e di Zingaretti stesso. Di questi finanziamenti tuttavia non si è trovata traccia finora. Per questa ragione si profilerebbe una richiesta di archiviazione.
“Mai nella mia vita ho ricevuto finanziamenti in forma illecita e attendo quindi con grande serenità che la giustizia faccia tutte le opportune verifiche per accertare la verità. Quanto al Movimento 5stelle e alle loro scomposte dichiarazioni: comprendo la loro disperazione per il disastro politico che stanno combinando, per essere da mesi succubi del loro alleato di governo, per essere in caduta libera nel gradimento dei cittadini e per le batoste elettorali avute in Abruzzo e Sardegna. Ma se pensano di aggrapparsi alle fantasie di qualcuno sbagliano di grosso. Non mi faccio intimidire da chi utilizza queste bassezze. Se ne facciano una ragione“.
Questo sarebbe il nuovo che avanza? Il neo segretario del #Pd, Nicola Zingaretti – se venisse confermato quanto riportato da L’Espresso – sarebbe indagato per finanziamento illecito. Cambiano i segretari ma gli affari oscuri sembrano rimanere di casa nel Pd. pic.twitter.com/sdRwyzBj9h
— Manlio Di Stefano (@ManlioDS) 19 marzo 2019