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Viviana Parisi: una traccia nell’auto confermerebbe l’ipotesi sulla morte di Gioele

Pubblicato: 27/08/2020 22:32

Proseguono le indagini sulla morte di Viviana Parisi, dj 43enne di Venetico e mamma di Gioele, deceduto anche lui. Entrambi erano scomparsi lo scorso 3 agosto a seguito di un piccolo tamponamento avvenuto su un tratto autostradale della A20 Palermo-Messina, per poi essere ritrovati a distanza di 15 giorni l’uno dall’altro. I resti di mamma e figlio sono stati rinvenuti nei boschi di Caronia, entrambi martoriati dagli animali.

Gli inquirenti proseguono in tutte le direzioni, escludendo un’ipotesi per ogni indizio trovato, se nei giorni scorsi si parlava di omicidio-suicidio, ora ritorna in auge l’altra che vede il piccolo Gioele morto o ferito gravemente durante l’incidente. Questa versione, riferisce in esclusiva La Repubblica, sembrerebbe supportata da nuove prove rinvenute nell’auto.

Viviana Parisi: nuovi indizi dall’auto

A seguito di nuovi rilievi effettuati dalla polizia scientifica nell’auto, emerge un nuovo indizio che porta gli inquirenti di nuovo nella direzione della morte di Gioele avvenuta nell’incidente. Si tratta del parabrezza, lesionato in un punto e in un modo che fa supporre che qualcuno abbia sbattuto fortemente la testa.

Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di Gioele e non di Viviana, in quanto, dall’autopsia sui resti della donna non sono emerse lesioni alla testa.

Gioele non era legato al seggiolino?

Sempre secondo l’ipotesi avanzata dagli inquirenti, il piccolo Gioele potrebbe essere volato contro il parabrezza a causa della forte frenata seguita dal tamponamento, perché non legato bene al seggiolino.

Non è chiaro se, sempre secondo l’ipotesi, Gioele sia morto sul colpo o poco dopo, ma secondo gli inquirenti è stato questo l’evento critico che ha portato Viviana Parisi a lanciarsi dal traliccio. Per capire se questa versione possa essere attendibile, occorre attendere i risultati degli esami autoptici su cranio del bambino. Idem per quelli in merito a materiale biologico ricercato nell’auto e sui resti.

A Venetico nessuno crede all’omicidio-suicidio

Se gli inquirenti continuano a muoversi dunque in queste direzioni, omicidio-suicidio e suicidio a seguito della morte di Gioele, a Venetico nessuno crede alla prima ipotesi. Tutti conoscevano la famiglia Mondello, in tanti hanno visto Viviana insieme al suo piccolo e, come riporta l’AdnKronos, non è ritenuto possibile.

Viviana era una mamma meravigliosa, stava molto attenta al piccolo Gioele. Non gli lasciava mai la mano. Era scrupolosa. Una madre perfetta. Io non credo assolutamente alla tesi dell’omicidio-suicidio. No, non ci credo”, ha raccontato la fioraia del paese seguita da altri concittadini. In tanti invece hanno ribadito la propria vicinanza a Daniele Mondello.

Ultimo Aggiornamento: 27/08/2020 22:34