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Ballando con le Stelle, Anastasia Kuzmina: “Si vive con ansia e paura di ammalarsi”

Pubblicato: 28/10/2020 00:05

L’emergenza Covid mette a dura prova il Paese e anche il mondo della cultura e dello spettacolo, tra i più colpiti dalle nuove dure restrizioni entrate in vigore con l’ultimo Dpcm firmato da Giuseppe Conte nella giornata di domenica. Teatri chiusi così come cinema, palestre: battenti che questa volta fanno più rumore ancora di quanto non ne fecero a marzo e che soprattutto faticheranno ancora di più ad essere riaperti, costretti a sopravvivere due volte nel giro di pochi mesi. Un discorso che travolge anche il mondo dello spettacolo: si ricorda il travagliato avvio di Ballando con le Stelle, fortemente toccato dall’emergenza nei tempi e nei modi con un susseguirsi di intoppi dovuti alla positività al virus di alcuni partecipanti come Samuel Peron e Daniele Scardina.

Situazione ancor più complicata ora che il nuovo Dpcm ha stretto nuovamente le maglie. A raccontare a The Social Post che aria si respira in quel di Ballando, e più in generale nel mondo dello spettacolo, è una delle insegnanti di ballo, Anastasia Kuzmina, in gara al fianco di Daniele Scardina.

Ballando con le Stelle, Kuzmina: “Un cast così non lo si vedeva da anni

Che non si trattasse della classica edizione di Ballando con le Stelle, per fortuna e purtroppo, lo si era inteso fin dal principio. Una lunga serie di sfortunati eventi ha infatti messo alle strette Milly Carlucci che ha dovuto fare i conti con concorrenti positivi al Covid, pubblico assente e tanti infortuni: dall’appendicite di Todaro agli incidenti di Elisa Isoardi che nel corso dell’ultima puntata si è esibita sulle note di 9 settimane e ½ nonostante la caviglia fasciata.

Un’esibizione a cui, se non mancano le sfortune, non mancano però nemmeno delle eccezioni che la rendono assolutamente unica e con quel quid in più che sta appassionando il pubblico. “È ancor di più una celebrazione, una trasmissione con tantissime limitazioni, senza pubblico ma sento che tutti si stanno impegnando ancor di più per portare in scena insieme uno spettacolo più bello degli scorsi anni – ci racconta Anastasia Kuzmina – Secondo me tutti i personaggi quest’anno stanno facendo un lavoro incredibile e un livello così alto del cast non lo si vedeva veramente da anni“.

Un impegno, alle spalle dello show, che è figlio di un senso di mera responsabilità: “Questo fa sì che tutti ci tengano ancor più degli altri anni ma devo dire che ovviamente l’atmosfera è diversa. Si vive tutto con molta ansia e con la paura di ammalarsi. Ci sottoponiamo ai controlli ogni 10 giorni“.

La stima per Daniele Scardina: “Per lui è stato difficile

E proprio la Kuzmina ha toccato molto da vicino il rischio del contagio vivendolo insieme al suo compagno, Daniele Scardina: “Per lui è stato difficile stare a casa, è stato difficile iniziare Ballando e poi smettere dopo due giorni, essendo risultato positivo. Per me è stato pesantissimo perché non sapevo neanche se avrei fatto il programma, ero un po’ in ansia. Ho fatto 4 tamponi di seguito perché ero entrata in contatto sia con Samuel, che era risultato positivo per primo, e 3 giorni dopo mi hanno chiamata per dirmi che era positivo anche Daniele. Aspettavo di fare il lavoro da 6 mesi ed è partito tutto con lo stress che si può immaginare“.

Parlando del suo partner di ballo, il pugile Daniele Scardina, Anastasia Kuzmina ne sottolinea il grande cuore che lo contraddistingue e il grande rispetto nei confronti della disciplina che lo porta ad essere l’allievo che ogni maestro di ballo sogna: “È veramente una delle persone più buone che io abbia conosciuto nella mia vita – dice di lui la Kuzmina – Si impegna tanto ed è veramente disciplinato, abituato a conquistarsi le cose con il sudore e la fatica e questo è sicuramente un suo punto di forza“. Un approccio da atleta e grande sportivo che in termini di “finzione scenica”, talvolta, lo penalizza: “Non vedo in lui punti di debolezza, forse l’unico è che essendo un atleta non è molto abituato a calarsi nella parte, è uno che recita poco in pista e che fa un po’ fatica ad esprimere le sue emozioni ma va bene anche così, tutto si equilibra. Per me, come maestra, è eccezionale perché ha un grandissimo senso del rispetto da allievo e fa molto piacere, è facile lavorare così

Coronavirus, Dpcm e spettacolo: “Potevano trovare altre soluzioni

Ovviamente però, l’emergenza Coronavirus non è un problema che la Kuzmina affronta solamente sulla pista televisiva di Rai1. Insegnante di ballo anche al di fuori del programma della Carlucci, il Dpcm ha messo a dura prova la sua scuola: “Non voglio essere una che dice che il decreto non va bene ma ci potevano essere altre soluzioni secondo me, il ballo poteva continuare a essere fatto in forma individuale – si pronuncia la Kuzmina discorrendo sulle stringenti misure contenute nell’ultimo Dpcm che ha decretato la temporanea chiusura anche delle palestre per fermare la nuova seconda ondata di contagi – Hanno vietato ovviamente il ballo di coppia ma questo lo capisco e lo condivido. Potevano però trovare altre soluzioni alla completa chiusura delle scuole da ballo e delle palestre, si potevano aggiungere delle restrizioni o altri limiti anche comportamentali ma chiudere tutto, palestre, scuole di ballo e teatri… è stato un grandissimo errore“.

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La speranza di tornare a ballare e la paura: “I miei progetti sono fermi

Anche la Kuzmina infatti, costretta a chiudere la sua scuola di ballo, ha dovuto fare i conti con un forte stress morale ed economico con la speranza che tutto possa essere ripristinato in fretta ma anche la consapevolezza che dei suoi giovani allievi, allontanatisi nuovamente dal ballo, faticheranno a tornare in pista. “I miei progetti sono fermi ma per precauzione avevo già smesso di insegnare da tempo, da quando ho iniziato Ballando, e ho cercato di non rischiare perché avevo paura del virus. Avevo assunto dei ragazzi che stavano lavorando per me che ora sono rimasti ovviamente senza lavoro. La situazione era molto sotto controllo perché nelle mie sale c’è abbastanza spazio e si riesce a far ballare tranquillamente 6 persone allo stesso tempo insieme, ovviamente distanziati“.

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Nonostante tutti gli accorgimenti e l’investimento anche economico nei dispositivi di sicurezza, il Dpcm non ha lasciato scampo ad alcun tipo di apertura: “Ci siamo rimasti un po’ di stucco quando abbiamo letto prima la bozza del decreto e poi il decreto stesso. Trovo pericoloso fare le gare al momento perché non vedo un modo per organizzarle in maniera serena quindi forse va bene anche così. Purtroppo però parecchi bambini si allontaneranno dal ballo e questo è un grande peccato. A livello economico non voglio neanche aprire l’argomento perché è una botta incredibile ma mi dispiace a livello psicologico soprattutto per i ragazzi, per i bambini… l’ho visto nei loro occhi ed erano proprio tristi“.

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Ultimo Aggiornamento: 28/10/2020 11:26

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