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Samira El Attar, svolta per il marito accusato di omicidio: la decisione sulla figlia

Pubblicato: 19/11/2020 15:41

È passato più di un anno dalla scomparsa di Samira El Attar, 43enne scomparsa dalla provincia di Padova. Il suo corpo non è stato ancora trovato, ma tra pochi mesi inizierà il processo al marito Mohamed Barbri, arrestato ed accusato del suo omicidio. Proprio riguardo all’uomo, è arrivata una prima decisione che coinvolge la figlia della coppia.

Scomparsa di Samira El Attar: il caso

L’ultimo giorno in cui qualcuno ha avvistato Samira El Attar, è stato il 21 ottobre 2019. Più di un anno di ricerche e indagini, che al momento non hanno ancora restituito il corpo della madre di Stanghella, vista per l’ultima volta tra le strade del paese padovano. Sono stati perlustrati i campi nei dintorni, sin quando non è stato proprio il marito a condurre i ricercatori ad alcuni oggetti della donna. Proprio questo elemento, ha fatto sì che i sospetti si concentrassero sul 41enne Mohamed Barbri.

Sospetti che hanno preso corpo quando l’uomo, marito di Samira e padre della figlia che oggi ha 5 anni, è fuggito dall’Italia. Una caccia all’uomo finita in Spagna, dove Barbri è stato arrestato e quindi riportato in carcere in Italia. L’accusa, per lui, è di omicidio e occultamento di cadavere. Il suo processo, che ha similitudini con quello di Antonio Logli per l’omicidio della moglie Roberta Ragusa, inizierà il prossimo gennaio.

Leggi di più sull’ultima lettera di Antonio Logli dal carcere

Il marito di Samira perde la potestà sulla figlia

In attesa che venga processato, arriva una prima batosta per Mohamed Barbri. L’avvocato della famiglia El Attar, riportano le fonti, ha annunciato infatti la decisione del Tribunale per i minorenni di Venezia; qui, è stato deciso di sospendere la potestà genitoriale del marito di Samira. Lo stesso, quindi, non è più legalmente responsabile della figlia di 5 anni, che secondo quanto era emerso avrebbe bisogno di speciali attenzioni mediche.

La richiesta è stata avanzata ed accolta dai familiari della scomparsa Samira e dal pubblico ministero; il provvedimento, riportano le fonti che citano l’avvocato Nicodemo Gentile, è provvisorio. La bambina, per ora, resterà con la zia materna.

Il movente dietro il presunto omicidio di Samira

Contro Barbri, ci sono numerevoli sospetti, oltre al fatto che sia andato in Spagna in una fase caldissima dell’indagine sulla scomparsa della moglie. La nonna materna aveva infatti riferito alcune frasi dette dalla bambina: “Perchè hai picchiato la mamma quel giorno dandole una botta in testa?” è la più determinante. Da qui gli inquirenti hanno tratto ulteriori elementi per ipotizzare una relazione violenta e costruire l’accusa di omicidio.

Ancora, le fonti locali avevano riportato il giallo su un commento su Facebook lasciato da Samira all’anziano che aveva in cura come collaboratrice domestica. Un “tanti auguri amore mio” che avrebbe scatenato la gelosia di Barbri, del quale è stato raccontato avesse atteggiamenti opprimenti ed esasperanti nei confronti della moglie.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2020 15:42