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Verissimo, Iva Zanicchi ricorda il fratello Antonio: “Ha sofferto tantissimo”

Pubblicato: 05/12/2020 18:07

Non è un periodo semplice per Iva Zanicchi, reduce dalla dolorosa scomparsa del fratello Antonio, portato via dal Covid-19. La cantante accetta di essere ospite di Silvia Toffanin nell’odierna puntata di Verissimo, in cui ricorda con profondo cordoglio l’adorato fratello

Iva Zanicchi e la perdita del fratello

Il mese di novembre ha segnato nel profondo la vita di Iva Zanicchi. A inizio mese la cantante è risultata positiva al Coronavirus ed è stata costretta al ricovero in ospedale, dal quale ha costantemente tenuto informati i fan sulle sue condizioni. Attraverso video postati sui canali social, la Zanicchi ha dispensato preziosi aggiornamenti sul sul suo stato di salute, sino all’attesa notizia delle dimissioni dall’ospedale e del successivo ritorno a casa.

Così come Iva Zanicchi, anche il fratello Antonio ha contratto il virus. Ma lui, purtroppo, non ce l’ha fatta. Attraverso un breve messaggio su Instagram, a fine novembre la cantante ne ha annunciato la morte, ricevendo un’ondata di affetto dai suoi seguaci.

Il ricordo del fratello, del quale pochi giorni fa ha svelato l’ultimo gesto prima di morire, va in scena a Verissimo. Le parole della Zanicchi sono toccanti e scavano nel profondo del suo cuore.

La positività al virus e il ricovero in ospedale

Iva Zanicchi ripercorre i momenti in cui venne a conoscenza della positività al Covid-19: “Tutto è iniziato quando ho sentito dolori strani alle mani, agli arti. Il giorno dopo ho misurato la febbre e avevo poche linee, subito ho detto: ‘Questo è il Coronavirus’. Pensavo stupidamente che non l’avrei mai preso. Ero positiva, ho fatto fare il tampone ai miei familiari ed eravamo tutti positivi“.

Appresa la notizia, la cantante è andata in ospedale su consiglio di una persona che si è rivelata speciale: “Io quando ho saputo del Coronavirus ho subito detto: ‘Mi curo a casa, non c’è nulla di che’. Poi un inviato de Le Iene mi mandò una foto di quando era piccolino, lo ringraziai e gli dissi che avevo il Coronavirus. Lui mi chiese se fossi andata a farmi controllare, di andare all’ospedale per andare a fare un esame. Dopo mezz’ora mi richiama e mi dice che aveva prenotato per me un esame all’ospedale di Vimercate. Ci sono andata, mi hanno fatto questo esame e mi hanno detto: ‘Signora, da qui non esce. O firma o non esce’. Lì ho pianto e ho avuto quella sensazione di dire: ‘Da qui non uscirò più’. Mi hanno ricoverata e mi hanno curato bene, non dovevo usare il casco perché avevo l’ossigenazione buona“.

L’ultimo saluto al fratello Antonio

Insieme a lei sono stati ricoverati anche la sorella e l’adorato fratello Antonio che, purtroppo, non è riuscito a sconfiggere il virus: “Lui è cardiopatico, è entrato e stava benino, aveva i soliti sintomi. Gli dicevo: ‘Antonio stai tranquillo’. Poi ci hanno dimesso dopo 9 giorni a me e mia sorella, siamo andate da lui che eravamo nello stesso reparto. Gli ho detto: ‘Antonio, vedrai che tra qualche giorno tornerai a casa anche tu’. Invece il giorno dopo è precipitato tutto, nel giro di 12 ore. Ha sofferto tantissimo, mi ha detto la dottoressa“.

La situazione precipita quando, la sera, Iva Zanicchi riceve una chiamata dalla dottoressa che aveva in cura il fratello: “Mi disse: ‘Signora, non possiamo fare niente, soffre troppo: dobbiamo sedarlo’. Io ho detto di sì, ma non pensavo che lo sedassero per accompagnarlo alla morte. Invece quello era. Però mi hanno detto che prima di sedarlo mi avrebbero fatto fare una videochiamata. Lui mi ha parlato bene, aveva una voce bella. Mi ha detto: ‘Ciao Iva, saluta tutti, ti voglio tanto bene’. Poi non l’ho più visto né sentito“.

Il rammarico più grande: “Non l’abbiamo più visto

L’ultima videochiamata con il fratello Antonio è stato di fatto un addio, dolorosissimo per la cantante che era molto affezionata a lui. Dopo avergli parlato, chiese ai medici di poterlo rivedere per l’ultima volta, anche se questo significava ritornare in ospedale e rimettere ulteriormente in pericolo la sua salute. Il rammarico della Zanicchi è ancora vivo più che mai: “Non smetto mai di ringraziare i medici, ma trovo tutto così ingiusto. Chiesi loro di poterlo vedere ma mi hanno detto: ‘Signora, nelle condizioni in cui è, vuole morire pure lei?’. Non l’abbiamo più visto, nemmeno quando era morto“.