Il governo Draghi è ufficialmente operativo. Il giuramento si è tenuto alle 12 nella Loggia d’Onore del Quirinale. I nuovi 23 ministri, dei quali 8 tecnici, hanno giurato di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assistito dai consiglieri militari e dal consiglere generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetta.
Il giuramento si è tenuto nel pieno rispetto delle norme anti-covid, per una durata totale di circa 40 minuti, senza la presenza dei parenti dei nuovi ministri.
Mario Draghi accetta di formare il nuovo Governo: ufficiale la lista dei nuovi Ministri
Governo Draghi: il giuramento dei ministri
I ministri hanno cominciato ad arrivare al Quirinale già intorno alle 10.30, i primi sono stati il ministro D’Incà e il ministro Cingolani, seguiti poi dagli altri, Mara Carfagna e Daniele Franco, neo- ministro dell’economia che si è fermato sull’ingresso per salutare fotografi e giornalisti. E ancora, Vittorio Colao, Stefano Patuanelli…
Intorno alle 11 è arrivato anche il nuovo Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che per primo, come da rito, ha prestato il giuramento. La frase è quella che ormai conosciamo tutti: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione“.
Al termine della cerimonia, si è tenuta quella del passaggio di consegne a Palazzo Chigi.

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La soddisfazione di Mattarella
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pare essere estremamente soddisfatto del lavoro svolto da Mario Draghi e la nascita del nuovo governo. La 18esima legislatura del governo italiano, inaugurata con le elezioni politiche del 2018 entra in una nuova fase: un terzo governo, frutto di quella che è stata definita, come si legge su AdnKronos, la quarta e più difficile crisi di governo del mandato del Presidente della Repubblica.
Il governo Draghi è stato definito da Mattarella di alto profilo, invitando le forze parlamentare ad appoggiarlo senza riserve.
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