È una lunga lettera quella che il celebre Adriano Celentano ha voluto indirizzare a Fabrizio Corona e alla sua famiglia che in questi giorni sta vivendo insieme all’ex re dei paparazzi un dramma.
Fabrizio Corona, Adriano Celentano scrive una lettera su Instagram
Di fronte alla revoca del differimento pena ai domiciliari decisa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano che ha avuto come conseguenza diretta il richiamo di Fabrizio Corona in carcere per scontare gli ultimi anni di condanna, l’ex re dei paparazzi ha avuto una violentissima reazione. Dapprima le dirette su Instagram e l’autolesionismo davanti alla fotocamera, poi l’intervento della Polizia per sedare una rabbia incontenibile e ancora, in ultimo, il ricovero nel reparto di psichiatria del Niguarda e nuovi atti autolesionisti che fanno preoccupare molto i legali di Corona.
Legali che si sono detti angosciati da questa situazione e dalla reazione di Corona che, tuttora, starebbe proseguendo il suo sciopero della seta e della fama contro “l’ingiustizia” a suo dire che starebbe subendo. Fatti, quelli appena citati, che hanno diviso l’opinione pubblica divenendo anche tema di forte dibattito negli studi televisivi come è accaduto in quel di Non è l’Arena ove Massimo Giletti ha avuto come ospite l’avvocato di Corona e la madre dello stesso.
Celentano, lo sfogo su Instagram: “Il mio pensiero si è fermato su di te“
E anche Adriano Celentano ha deciso di proferire parola affidando il suo pensiero ad una lunga lettera scritta a Fabrizio Corona e alla sua famiglia, diffusa in queste ore su Instagram: “Caro Fabrizio, anche io, come chiunque abbia potuto vedere la scena straziante trasmessa da Giletti, sono rimasto profondamente colpito nel vedere il dolore e la disperazione di una madre che, aggrappata alla tua giacca, piangeva e ti supplicava di stare calmo“, le prime parole di Celentano. “Un dolore così grande che pareva uscire dallo schermo, quasi come a sciogliere una lacrima di chissà quanta gente ti stava guardando“.

Lo sfogo di Celentano contro una “punizione spropositata“
“E mentre anche io, a fatica, cercavo di fermare la mia, di lacrima, tutto ad un tratto, come un fulmine a ciel sereno, il mio pensiero si è fermato su di te. Sulla tua persona… tu hai fatto tante STRONZATE nella vita – scrive Celentano – la più grossa e direi la più PERICOLOSA, è quella di aver indotto i GIUDICI a farti una punizione SPROPOSITATA. Con la scusa di sommare le tue colossali CAZZATE – usa i maiuscoli il molleggiato – cioè ogni cazzata una punizione, ti hanno dato 14 anni di prigione. E qui, secondo me, sta la grande INGIUSTIZIA della giustizia italiana. Si danno 14 anni ad uno come te, che ha fatto sì, cose punibili dalla legge, ma non a tal punto da equiparare i tuoi madornali errori di vita a chi uccide una persona“.



Si schiererebbe dunque, Celentano, dalla parte di chi non reputa adeguata la pena a cui Corona è stato condannato: “Non si contano i casi di individui che hanno assassinato una o più persone e, solo dopo 5 o 6 anni di buona condotta, escono di prigione – accusa Celentano – Forse è ora che la politica anziché intraprendere affari con quei Paesi che fanno sparire le persone tagliandole a pezzi, dica qualcosa sull’ “arrangiamento – giustizia”“.
Le parole di Celentano a Corona, alla madre e al figlio Carlos
In ultimo, un rinnovato appello a Fabrizio Corona e un pensiero rivolto alla famiglia, alla madre di Fabrizio e a suo figlio Carlos: “Caro Fabrizio! Il dolore di tua madre è grande, come grande sarà quello di tuo figlio. Un bellissimo ragazzo che si trova ‘nel bel mezzo’ di una grande decisione… che dovrà necessariamente partire da te. Solo tu puoi aggiustare il tuo sentiero – scrive sul finale il cantante – non solo della tua vita, ma quella di tutte quelle persone che aspettano un tuo segnale, comprese le migliaia di persone che ti seguono su Internet. Io ho un’idea!!!“.