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Matteo Salvini e Giorgia Meloni parlano dopo i risultati dei ballottaggi tra Roma, Torino e Trieste

Pubblicato: 18/10/2021 22:20

Alla fine i ballottaggi si sono chiusi e il centrosinistra ha vinto in 8 città su 10: Roma è andata a Roberto Gualtieri; Torino a Stefano Lo Russo; e poi ancora Savona, Cosenza e Isernia, Caserta e Varese. Il centrodestra ha invece vinto a Trieste, l’altra città osservata speciale di questo ballottaggio. Da una parte c’è stato quindi Enrico Letta che ha parlato di una vittoria trionfale del centrosinistra; ovviamente si attendeva anche il commento a caldo di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Ballottaggi: le parole di Matteo Salvini

Matteo Salvini va subito a battere sul tema caldo di questo ballottaggio: l’affluenza. “Avremmo preferito vincere a Roma, piuttosto che perdere, ma i cittadini hanno sempre ragione quando scelgono, ma il dato su cui ragionare è il non voto, che in alcuni quartiere ha superato il 70%.“, chiarisce subito Matteo Salvini in conferenza stampa. “Se uno viene eletto sindaco da una minoranza di una minoranza è un problema non per un partito, ma per la democrazia“, cerca di spiegare il leader leghista. E in merito al risultato del voto analizza il clima in cui è avvenuto sottolineando che a Roma “Gualtieri avrebbe vinto lo stesso, ma fare una manifestazione di partito e di parte il sabato prima del voto e usare idranti e lacrimogeni a Trieste, il lunedì del voto, non mi sembra sano, dico a tutti ‘fermiamoci un attimo’“.

Giorgia Meloni: il commento ai risultati dei ballottaggio

“Il centrodestra esce sconfitto da queste elezioni amministrative, ne siamo tutti consapevoli“, a dirlo è Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia ha parlato in conferenza in via della Scrofa: “Confermiamo Trieste, ma non riusciamo a strappare al centrosinistra le altre 5 grandi città. La sconfitta richiede una valutazione approfondita da parte del centrodestra, Fratelli d’Italia ha una particolare responsabilità e non intende sottrarsi. Bisognerà ragionare con freddezza, ma alcune valutazioni si possono fare a caldo“. E anche lei parla del tema dell’astensionismo di cui la prima sconfitta è tutta la politica: “Per quanto riguarda l’astensionismo, penso che nessuna forza politica possa gioire se il sindaco di Roma viene eletto con il 24% dei voti dei cittadini che potrebbero votare. È un tema su cui tutte le forze politiche devono riflettere. Tra sconfitta e debacle, in ogni caso, ce ne passa. Parlare di debacle mi pare eccessivo, il Pd guadagna a spese del M5S“.