Enrico Varriale sarebbe destinatario di nuove accuse dopo la denuncia per stalking sporta dalla ex compagna che lo vedrà a processo, con rito immediato, nelle prime battute del 2022. Un’altra donna si sarebbe rivolta alle forze dell’ordine e l’ex vicedirettore di Rai Sport avrebbe replicato fornendo la sua versione dei fatti e dichiarandosi “vittima di folle gelosia“.
Enrico Varriale: nuove accuse per il giornalista
Il nome di Enrico Varriale nuovamente sulle cronache, dopo la denuncia per stalking e lesioni presentata dalla ex compagna, riporta Adnkronos, che lo vedrà a processo con rito immediato dal prossimo 18 gennaio. Il giornalista sportivo, ex vicedirettore di Rai Sport, sarebbe stato accusato di violenze da un’altra donna che si sarebbe rivolta alle forze dell’ordine. Secondo quanto riferito dal Fatto Quotidiano, la donna avrebbe chiamato il 112 sostenendo di essere stata picchiata. Una versione rigettata dallo stesso Varriale che avrebbe replicato con una nota, fornendo la sua versione.
La replica di Enrico Varriale: “Io vittima di folle gelosia“
Dopo le nuove accuse, Enrico Varriale avrebbe spiegato la sua posizione in una nota riportata da Adnkronos: “Sono vittima di una folle gelosia. Ieri alle 22.30 la donna con cui ho una relazione ha dapprima citofonato insistentemente. Successivamente ha cominciato a bussare alla porta di casa. Alla fine ho ceduto e le ho aperto. È entrata e come una furia, in preda ad un raptus di gelosia, ha iniziato a distruggermi casa“. Così il giornalista avrebbe dipinto i contorni dei fatti secondo la sua versione.
Varriale avrebbe aggiunto di aver tentato invano di “bloccarla” e di essere stato uno “spettatore allibito” davanti alla presunta sfuriata della donna: “Ho capito che solo l’intervento della polizia poteva fermarla. Però prima dell’arrivo degli agenti è uscita di casa e non ho saputo più nulla. Posso documentare tutto“. Il giornalista sportivo, riferisce ancora Adnkronos, avrebbe dichiarato di aver fotografato lo stato della sua abitazione e di aver incaricato i suoi avvocati di intraprendere le “necessarie azioni legali”.
