Dopo la sesta fumata nera avvenuta ieri sera, anche oggi i grandi elettori sono chiamati a esprimere la loro preferenza per la futura guida della Repubblica Italiana. Già ieri sera, Matteo Renzi ha lasciato intendere di essere contrario alla proposta riguardante Elisabetta Belloni, dichiarando apertamente di non avere intenzione esprimere il suo voto in suo favore. La settima votazione ha dato esito negativo ma il pomeriggio è stato segnato dalla decisione della maggioranza di rivolgersi ancora a Mattarella, che ha detto sì.
Elezioni Quirinale, Sergio Mattarella eletto di nuovo Capo dello Stato – Ore 21.00
Dopo otto votazioni, gli elettori hanno scelto di nuovo Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica. L’attuale capo di Stato rimane al Quirinale e diventa il secondo più votato di sempre dopo Sandro Pertini. Plebiscito per lui e lunghissimo applauso dell’aula dopo il raggiungimento del quorum di 505 voti.
Il risultato completo dell’ultimo scrutinio:
- Mattarella 759
- Nordio 90
- Di Matteo 37
- Berlusconi 9
- Belloni 6
- Draghi 5
- Casini 5
- Casellati 4
- Bianche 25
- Nulle: 13

Mattarella ha detto sì: l’ottava votazione lo rieleggerà Presidente della Repubblica – Ore 18.45
Il sesto giorno di votazione per il Presidente della Repubblica segna la fine dell’impasse: la maggioranza ha scelto Sergio Mattarella e l’attuale Capo di Stato ha risposto presente – anche se potrebbe aver chiesto alcune garanzie prima di accettare. In corso l’ottava votazione, con un esito scontato a questo punto salvo un numero mai visto prima di franchi tiratori. Esultano Lega (ma Giorgetti minaccia dimissioni), PD, M5S e Italia Viva.
Mattarella ha detto sì, ma contro la sua elezione si schiera oltre al Ministro dello Sviluppo Economico anche Giorgia Meloni: centrodestra spaccato, con possibili conseguenze in vista delle elezioni ormai a questo punto rimandate al 2023.
Berlusconi favorevole alla rielezione di Mattarella, ma Meloni è polemica. Capogruppo in visita al Colle da Mattarella – ore 15.40

Sergio Mattarella e Silvio Berlusconi hanno avuto un lungo colloquio telefonico in queste ore, al termine del quale il premier ha rilasciato una nota dall’ospedale San Raffaele in cui è ricoverato. “L’unità oggi si può ritrovare soltanto intorno alla figura del Presidente Sergio Mattarella, al quale sappiamo di chiedere un grande sacrificio“ ha commentato, parlando poi di “interesse superiore del Paese”.
Intanto, Giorgia Meloni ha affermato ancora una volta di essere contraria alla rielezione di Mattarella, dichiarando: “Il secondo mandato presidenziale non può diventare un prassi” ha commentato, spiegando che Fratelli d’Italia “non asseconderà questa scelta”.
Intanto proprio in questi istanti Sergio Mattarella ha ricevuto la visita da parte dei capigruppo di maggioranza di Camera e Senato, insieme con la delegazione delle regioni. Tutto sulle reazioni al Mattarella Bis.
Trovata l’intesa in maggioranza: sì al bis di Mattarella, che ottiene 387 voti nella settima votazione – ore 14.30

I leader di maggioranza riuniti verso l’ora di pranzo avrebbero trovato un accordo sul nome da proporre nel prossimo turno di elezioni. Trova così conferma l’ipotesi di un “Mattarella Bis“, commentato con entusiasmo tanto da Matteo Renzi quanto da Roberto Speranza, intercettati dalla stampa all’uscita del vertice.
Intanto anche le settima votazione si è conclusa e con essa lo spoglio. Fumata nera per la settima volta, ma dati interessanti per quanto riguarda i risultati. Sergio Mattarella ha infatti ottenuto 387 voti. Subito dopo di lui spunta il nome di Carlo Nordio con 64 voti. 40 schede sono andate a Nino di Matteo, 1′ a Casini, 8 a Belloni, 6 a Marconi, 4 a Cartabia e 2 a Draghi così come a Scalzo. Tutto sull’intesa della maggioranza e sulla settima fumata nera.
Il Mattarella Bis divide il centro-destra: Giorgia Meloni contro Matteo Salvini – ore 12.20

Mentre procede la settimana votazione alla Camera, le proposte per i nomi del nuovo eletto al Quirinale continuano a emergere. L’ipotesi “Mattarella Bis” sembrerebbe aver guadagnato sempre più consensi in queste ore, ma a quanto pare non troverebbe tutti concordi. L’appoggio arriverebbe dal Movimento Cinque Stelle e dall’entourage di Luigi Di Maio. Matteo Salvini si è espresso apertamente sulla questione. “Chiediamo a Mattarella di restare” ha dichiarato, aggiungendo “è la mia posizione” e chiedendo che “non sia percepito come un ripiego”.
La sua proposta però non sembrerebbe soddisfare affatto Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia ha scritto un tweet a riguardo e i toni sono molto duri. “Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica” ha scritto. “Non voglio crederci“ ha tuonato ancora. Tutto sulla spaccatura del centro-destra sul Presidente della Repubblica.
Via alla settima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica: le decisioni dei vertici dei partiti – ore 9.50

La sesta giornata di votazione si è aperta con una serie di riunioni dei partiti. I vari vertici hanno avuto luogo nelle prime ore della giornata e si sono conclusi con importanti decisioni in merito al modus operandi per la settima votazione. I centristi, riuniti in vertice con FI, si sono detti “uniti” sulla candidatura di Casini. Per Forza Italia è stata avanzata la decisione di astenersi. Anche il Movimento 5 Stelle avrebbe indicato ai propri elettori di scegliere la scheda bianca o l‘astensione. Il vertice di maggioranza avrebbe dovuto riunire Enrico Letta, Matteo Renzi, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Quest’ultimo però non si sarebbe presentato. Fonti del suo partito fanno sapere che lui e gli altri leader “hanno convenuto di aggiornare più tardi in mattinata il vertice di maggioranza”.
Enrico Letta si è rivolto così ai grandi elettori del Pd: “Bisogna fare il possibile perché la quadratura del cerchio avvenga, dopodiché c’è la saggezza del Parlamento, e mi sembra che si stia esprimendo, e assecondare la saggezza del Parlamento è democrazia”.
Alle 9.30 in punto è iniziata la settima votazione in Parlamento. Il banco della presidenza è occupato unicamente dal presidente della Camera Roberto Fico. Il quorum richiesto è la maggioranza assoluta dei componenti del Collegio. Per il momento, un buon numero di senatori di maggioranza che sostiene il governo Draghi si è astenuto o non ha risposto alla chiamata. Tutto sulla settima votazione per la salita al Quirinale.