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Telefonata tra Putin e Macron: Mosca determinata a raggiungere obiettivi “con la negoziazione o con la guerra”

Pubblicato: 06/03/2022 17:59

Non sembra si aprano spiragli per una risoluzione diplomatica del conflitto in Ucraina, dopo gli sforzi di vari capi di Stato che nelle ultime ore stanno intrattenendo colloqui serrati con Vladimir Putin. Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto una telefonata di quasi due ore con il premier russo, purtroppo senza arrivare a un punto di incontro sulla crisi ucraina. Fonti dell’Eliseo hanno fatto sapere che Putin non sarebbe arretrato rispetto alle condizioni per cessare l’attacco al Paese invaso, mentre ci sarebbe un’apertura per un dialogo sulla sicurezza delle centrali nucleari.

Telefonata tra Macron e Putin: condizioni impossibili per cessare la guerra in Ucraina

La telefonata tra Macron, presidente di turno del Consiglio europeo, e Vladimir Putin sarebbe durata un’ora e 45 minuti. I contenuti non sono stati del tutto resi noti, ma fonti dell’Eliseo hanno fatto trapelare alla stampa francese i punti salienti dello scambio, che non fanno ben sperare per una risoluzione diplomatica del conflitto. Un’altra mediazione che sembra fallita dopo il tentativo di Erdogan, che ha esortato al cessate il fuoco durante uno scambio telefonico poco prima con Putin, e il viaggio del premier israeliano Bennett ieri a Mosca.

Una fonte avrebbe spiegato alla francese LCI che Putin non riconoscerebbe responsabilità per il fallimento dei corridoio umanitari a Mariupol, dove si continua a sparare sui civili che cercano di lasciare la città assediata. La colpa, avrebbe spiegato Putin, “ricade sugli ucraini” che devono decidere “se lasciare o meno partire la popolazione civile dalle città circondate“. Rispetto alla possibilità di cessare l’aggressione all’Ucraina, Putin ha ribadito a Macron le condizioni già espresse precedentemente, ovvero la “denazificazione e la neutralizzazione dell’Ucraina“, come riporta Le Monde. Inoltre, Mosca chiede il riconoscimento dell’indipendenza della Crimea e del Donbass, condizioni che per Parigi sarebbero “inaccettabili per gli ucraini“. Il premier russo ha dichiarato che gli obiettivi della Russia saranno raggiungi “o con la negoziazione o con la guerra“.

Gli obiettivi civili e le centrali nucleari

Durante la telefonata, Putin avrebbe inoltre assicurato a Macron che le forze d’invasione russa non hanno preso di mira obiettivi civili, nonostante le evidenze dei bombardamenti nelle città ucraine, ma il presidente francese avrebbe insistito sul cessate il fuoco (più volte infranto) per proteggere la popolazione, come disposto dal diritto internazionale.

Un accordo potrebbe arrivare in merito alla messa in sicurezza delle centrali nucleari durante il conflitto, dopo la preoccupazione sollevata per il bombardamento russo sulla centrale di Zaporizhzhia, che ha provocato un incendio nei pressi di uno dei sei reattori. Ancora una volta Putin avrebbe scaricato la responsabilità sugli ucraini, ma il presidente russo sarebbe pronto ad aprire un dialogo con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica e l’Ucraina. Avrebbe inoltre dichiarato che non avrebbe l’intenzione di attaccare le centrali nucleari, compresa Chernobyl.