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Aurelia uccisa con 19 coltellate, arriva la sentenza per il compagno. La madre della vittima: “È una vergogna”

Pubblicato: 21/04/2022 09:28

La sentenza di condanna a carico di Giuseppe Mario Forciniti, infermiere 35enne accusato dell’omicidio della compagna Aurelia Laurenti, uccisa con 19 coltellate nella loro casa di Roveredo in Piano (Pordenone), è arrivata poche ore fa. La madre della vittima ha espresso la sua indignazione per l’esito del processo.

Aurelia Laurenti uccisa con 19 coltellate, l’esito del processo a carico del compagno

24 anni di reclusione: sarebbe questa, secondo quanto riportato dall’Ansa, la condanna emessa in Corte d’Assise a Udine a carico di Giuseppe Mario Forciniti, alla sbarra con l’accusa di aver ucciso la compagna 32enne, Aurelia Laurenti, il 25 novembre 2020.

La donna, come evidenziato in sede di autopsia, fu massacrata con 19 coltellate nella loro abitazione di Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone, e i giudici avrebbero inoltre disposto una provvisionale di 400mila euro per i figli della coppia per cui l’uomo vedrà sospesa la potestà genitoriale.

Omicidio Aurelia Laurenti, la rabbia della madre dopo la sentenza: “È una vergogna

La decisione sull’entità della condanna è arrivata nella serata di ieri, con pena inferiore rispetto all’ergastolo chiesto dalla Procura. Secondo la Corte, riferisce ancora l’agenzia di stampa all’esito del processo, le attenuanti generiche sarebbero equivalenti all’aggravante.

La madre di Aurelia Laurenti, Annunziata Magliarella, dopo la lettura della sentenza, ha espresso la sua indignazione per i 24 anni di reclusione a carico del compagno di sua figlia, come riporta Il Gazzettino: “Non è possibile, è una vergogna, e si continuerà, si continuerà“.

L’imputato, secondo quanto ricostruito dopo il femminicidio, si sarebbe costituito presentandosi in Questura con le mani ancora sporche di sangue. Orrore su orrore, nella cronaca dell’ennesimo delitto che vede vittima una donna per mano di un partner o di un ex. 1522 è il numero gratuito anti violenza e stalking raggiungibile h24 da ogni utenza, fissa o mobile, e dedicato a fornire il supporto necessario a chi subisce questi reati. Risponde un team di operatrici specializzate per la gestione delle richieste d’aiuto e la prima assistenza.

1522 numero antiviolenza e stalking
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