Vittorio Sgarbi non si smentisce mai. Il sottosegretario alla Cultura del governo Meloni fa discutere nuovamente e divide l’opinione pubblica con la sua ultima iniziativa. Sgarbi decide infatti di rivelare ai giornalisti alcune anticipazioni sulla nuova mostra ospitata da Palazzo dei Diamanti di Ferrara dal 23 marzo del prossimo anno. A indignare i soliti benpensanti è il titolo che il critico d’arte ha deciso di dargli: “Fiori e ca***”. Polemiche assicurate.
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Mostra a Ferrara: Vittorio Sgarbi indigna i benpensanti
Durante la nuova mostra in programma a Ferrara, appena annunciata da Vittorio Sgarbi, verranno messe a confronto le opere del pittore Filippo de Pisis e le fotografie di Robert Mapplethorpe. Entrambi sono artisti omosessuali. Dunque, a caratterizzare la mostra saranno i corpi maschili nudi. Ma la decisione sgarbiana di intitolarla “Fiori e ca***” viene ritenuta offensiva da qualcuno”.
“Il titolo della mostra di Ferrara mi sembra perfetto e lo difenderò fino alla fine anche se questo mondo è pieno di moralisti che mi stanno facendo pressioni. – si difende attaccando Vittorio Sgarbi – Mi dicono tutti che poi le scuole non verranno, che scandalizzerà ma io invece credo che il titolo abbia una grande immediatezza e sia il riscatto di quello che sembrava innominabile: l’omosessualità di entrambi”.
Vittorio Sgarbi assicura quindi che il titolo della mostra di Ferrara resterà quello già stabilito. Nessun asterisco o cambiamento è previsto per censurarlo. Per quanto riguarda i due artisti, infine, durante la mostra verranno messi a confronto da una parte i magri “marinaretti” rappresentati da de Pisis che ha sempre dovuto nascondere la propria omosessualità. E dall’altra la plasticità dei copri nudi in bianco e nero di Mapplethorpe.
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