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Caso Alessio Vinci, una lettera anonima potrebbe rivelare il perché della morte dello studente 18enne

Pubblicato: 16/01/2024 17:05

Resta ancora avvolta nel mistero la morte di Alessio Vinci, il 18enne studente italiano il cui corpo, il 18 gennaio 2019, è stato ritrovato ai piedi di una gru a Parigi. Per gli inquirenti francesi il suo fu suicidio, gli inquirenti italiani hanno indagato per istigazione al suicidio e sono orientati all’archiviazione, che dovrebbe arrivare il prossimo martedì: eppure la legale Sara Dettori e la studentessa di Giurisprudenza Fabiana Milano hanno chiesto a gran voce, durante “Chi l’ha visto?” che si continui a indagare sì, ma per omicidio.
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Poiché le indagini subirono una battuta d’arresto, inizialmente la polizia chiese l’archiviazione del caso, una richiesta che però il gip capitolino ha declinato lo scorso novembre, disponendo nuovi accertamenti sulle connessioni pc e cellulare del 18enne in orari post mortem ma anche sul luogo e sulle dinamiche del delitto.
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Quell’enigma legato alla lettera

Lo studente, cresciuto dai nonni, viveva e studiava a Torino, ma all’insaputa del nonno, unico parente ancora in vita nel 2019, si recò a Parigi in un hotel di lusso. Nella stanza occupata dal giovane è stata trovata un scritta sul computer:

E.T.P.
Je sais
CAM 381A2LCM

“Sono convinta che Alessio non si sia suicidato né per istigazione né per volontà. Ed è per questo che ho insistito con la richiesta di imputazione coatta […] Il corpo del ragazzo presentava ferite importanti e posso dire con assoluta certezza che, dalle scene acquisite dagli inquirenti nel luogo del delitto, è stato possibile notare numerosi elementi che protendono verso l’idea di una vera e propria colluttazione tra Alessio e qualcun altro”, queste le parole della legale Sara Dettori nel corso di un’intervista a Fanpage.it.

E ora, alla Dettori, è stata recapitata una lettera anonima il cui contenuto “offrirebbe una brillante, direi quasi tecnica interpretazione alternativa della lettera in lingua francese, scritta da Alessio, la cui conclusione esortava tutti a leggere il messaggio cifrato (E.T.P…), anch’esso lasciato nella camera d’albergo poco prima di uscirvi e non farvi più ritorno”.

Cosa è stato trovato nella stanza di Alessio

messaggio Alessio Vinci

Nella stanza d’hotel quindi, dopo il ritrovamento del corpo di Alessio, vengono rinvenuti due fogli: il primo, contenente le ultime parole del diciottenne scritte in francese, seguito dal secondo, il quale indicava il messaggio cifrato che segue. Un codice criptico i cui tentativi di decodifica sono attualmente in corso.

“Sarebbe interessante capire chi sia il mittente, che si palesasse con me e mi contattasse per un confronto con il pubblico ministero, il quale continua a procedere attivamente con le indagini suppletive”, spiega Dettori a Fanpage.it

La dottoressa infine spiega quanto sia importante che mittente della lettera si palesi affinché si possa dare nuovo impulso alle indagini.
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