
Un giallo nel giallo. Nella giornata del 14 maggio si sarebbe dovuta “festeggiare” la liberazione della blogger cristiana di Shanghai Zhang Zhan, che era stata rinchiusa per 4 anni in qualche carcere della Cina per aver documentato quanto stava succedendo a Wuhan alle prime notizie della pandemia di Covid. La giornalista aveva pubblicato un centinaio di video. Per questo era stata arrestata nel maggio del 2020 e condannata con l’accusa di “provocare litigi e creare problemi”. È uno dei metodi più usati da Pechino contro dissidenti e attivisti per i diritti umani. Trascorsi i 4 anni in carcere, Zhang Zhan sarebbe dovuta tornare a casa, ma di lei sembrano essere sparite le tracce. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come riporta Libero, in una nota diffusa da Free Zhang Zhan, l’associazione che dalla Gran Bretagna ha tenuto accesi i riflettori sul caso della blogger, è stato comunicato che non è arrivata nessuna conferma sul fatto che la donna abbia effettivamente lasciato il carcere e la preoccupazione degli attivisti per i diritti umani è che la sua privazione della libertà “stia semplicemente continuando sotto un’altra forma”. Anche Zhang Keke, l’avvocato che ha rappresentato Zhang Zhan durante il processo, ha detto al New York Times di non essere riuscito a contattare per tutto il giorno la madre della donna. E al giornale è arrivato un “no comment” dal carcere di Shanghai. Da parte sua Reporters sans frontières fa sapere di essere “preoccupata per le notizie di pressioni contro le persone vicine alla giornalista”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Sappiamo che la famiglia di Zhang Zhan ha ricevuto un severo avvertimento a non rilasciare interviste ai media” hanno fatto sapere gli attivisti di Free Zhang Zhan. Anche le telefonate degli amici sono rimaste senza risposta. Uno di loro nei giorni scorsi è stato convocato dalla polizia per aver espresso l’intenzione di andare a prendere Zhang Zhan all’uscita della prigione insieme alla madre. Un’altra dell’Henan è stata intercettata in una stazione ferroviaria mentre cercava di recarsi a Shanghai; voleva salutare Zhang Zhan o almeno mostrarle solidarietà fuori dal carcere femminile, ma le è stato impedito di comprare il biglietto ferroviario”. Ora la blogger è di nuovo sparita…
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