Il fondatore di Tesla e capo del Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), Elon Musk, sarà l’ospite d’onore del congresso della Lega che si terrà a Firenze sabato e si concluderà domenica con la rielezione di Matteo Salvini a segretario. L’invito è stato esteso direttamente dai vertici del Carroccio alla Casa Bianca, e Musk ha accettato. La notizia è stata confermata dal Fatto da due fonti a conoscenza della vicenda. Questa visita segna un rinnovato confronto interno al governo italiano, soprattutto tra Salvini e Meloni, con entrambi i leader desiderosi di mostrarsi più vicini alla Casa Bianca.
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Dettagli della partecipazione di Musk
I dirigenti della Lega stanno ancora perfezionando gli ultimi dettagli della partecipazione di Musk, ma una cosa è certa: il businessman interverrà in video collegamento dagli Stati Uniti. Sebbene non siano ancora definiti il giorno e l’ora esatti, è probabile che, considerando il fuso orario, il collegamento avvenga sabato nel tardo pomeriggio. Nonostante la sua assenza fisica, Musk rappresenta comunque una presenza significativa.
Un lungo lavoro diplomatico di Salvini
Per arrivare a questo risultato, Matteo Salvini ha svolto un lungo lavoro diplomatico con Musk, coinvolgendo Andrea Stroppa, referente del leader della Lega in Italia. È stato Stroppa a fare da tramite tra Salvini e il fondatore di Tesla. Salvini avrebbe sperato in una presenza fisica di Musk, ma alla fine si è dovuto accontentare del videocollegamento.
Musk e il suo futuro all’interno dell’amministrazione americana
Nonostante la sua partecipazione al congresso della Lega, nelle ultime ore Musk è dato in uscita dalla Casa Bianca. Secondo quanto riportato da Politico, il fondatore di Tesla sarebbe pronto a lasciare l’amministrazione americana. Dopo una smentita iniziale, è stato lo stesso Donald Trump a confermare la notizia, spiegando che “Elon è fantastico”, ma “deve gestire un gran numero di aziende” e si farà da parte “entro pochi mesi”.
Lo spostamento delle posizioni politiche di Musk
La partecipazione di Musk al congresso della Lega appare come un segno di avvicinamento a Salvini rispetto a Meloni. Nel 2023, Musk era stato ricevuto da Meloni a Palazzo Chigi e successivamente invitato alla festa annuale di Fratelli d’Italia ad Atreju. Tuttavia, negli ultimi mesi, qualcosa sembra essersi rotto tra l’entourage della premier e quello di Musk, soprattutto dopo la decisione del governo di frenare sull’accordo con Starlink per i satelliti a bassa quota. I dirigenti più vicini a Meloni non considerano più Stroppa un interlocutore sulla questione.
Ospiti internazionali al congresso leghista
Oltre a Musk, il congresso della Lega ospiterà altri importanti ospiti internazionali. Tra i “Patrioti” europei, ci saranno il lepenista francese Jordan Bardella e il premier ungherese Viktor Orban. Invece, non sono stati invitati gli alleati di governo Giorgia Meloni e Antonio Tajani, segno di una crescente distanza tra la Lega e le altre forze politiche della coalizione di governo.