
Un orrore infinito, una storia terribile che ha scosso l’Italia proprio in queste ore. E che fa rabbrividire soltanto a raccontarla: due fratellini, lui e lei di 10 e 3 anni rispettivamente, denutriti e abbandonati a loro stessi da genitori che ora sono accusati di maltrattamenti e abbandono di minori. Le loro condizioni, al momento della scoperta, erano gravi.
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Le indagini condotte dai carabinieri di Valentano e coordinate dalla procura di Viterbo hanno portato alla luce un vero e proprio stato di abbandono. Da quanto emerso i due minori venivano lasciati soli o assistevano ai genitori che facevano uso di sostanze stupefacenti. Fratello e sorella sono stati affidati alle cure di una casa famiglia in attesa del processo.
Le indagini hanno rivelato un ambiente precario e pericoloso, all’intero del quale i due bambini erano costretti a vivere nel comune di Valentano con i genitori. Secondo quanto raccolto nel corso delle indagini fratello e sorella erano denutriti e frequentemente abbandonati da madre e padre. La coppia, sotto accusa per maltrattamenti ed abbandono, avrebbe fatto uso di stupefacenti più volte anche davanti ai figli. In occasioni che verrano analizzate a processo, i figli sarebbero stati portati in ambienti pericolosi alla presenza di altro tossicodipendenti.
Sono al vaglio degli inquirenti anche le condizioni fisiche in cui fratello e sorella sono stati trovati. I due apparivano evidentemente malnutriti, segno che i genitori non si occupavano della loro adeguata alimentazione. I piccoli sarebbero stati costretti ad assistere a momenti in cui i genitori assumevano stupefacenti.
I piccoli sono stati allontanati dai genitori ed affidati alla cura di una casa famiglia. Il tutore provvisorio è il sindaco del Comune di Valentano, Stefano Bigiotti che si è costituito parte civile nel processo che vede imputati i genitori dei due bambini. In aula la coppia dovrà rispondere di maltrattamento ed abbandono di minori. Maggiori dettagli sulle condizioni in cui versavano i bambini verranno analizzate durante il processo che proseguirà nel corso di tutta l’estate. Per tutelare i due minori, il tribunale ha deciso di non sottoporli ad ulteriori interrogatori.