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Arisa, tra paure passate e il nuovo album: “Che brutto non poter cantare più, oggi sto bene”

Pubblicato: 20/02/2019 23:19

Fresca di album e con il suo prossimo tour in partenza tra un mese, Arisa sta finalmente bene. Lo racconta col sorriso a Leggo, con qualche battuta sulla sua vita privata, sull’amore, ma anche sul Sanremo da poco concluso, che l’ha vista un po’ in difficoltà. In conclusione, Arisa dice la sua in merito al provvedimento proposto in Parlamento dell’inserimento di più brani musicali italiani in tutti i palinsesti radiofonici.

Un nuovo inizio per Rosalba

Un momento positivo per Rosalba Pippa, al secolo Arisa, come del resto cantava sul palco di Sanremo, con il singolo in gara Mi sento bene. E le sue parole risuonano, in tal senso, come una svolta, un nuovo inizio nella sua vita: “Sto bene; la felicità arriva quando la scegli, quando sei contento delle cose che hai senza pensare a quelle che non hai. Se non ci pensi più, ti senti bene“. Una svolta che non poteva non influenzare la sua musica, come il titolo stesso del suo album, Una nuova Rosalba in città, mette bene in chiaro: “Tutti noi ci rinnoviamo continuamente. Questo album è nuovo rispetto agli ultimi anni. Ci sono sonorità diverse e anche la mia vita professionale ha avuto un cambiamento di gestione“.

Arisa, tra paure passate e il nuovo album: "Che brutto non poter cantare più, oggi sto bene"
Credits: Instagram

Sanremo, il tour e l’amore

Vittima, suo malgrado, di una battuta poco felice di Vladimir Luxuria, Arisa spende qualche parola anche sul Festival di Sanremo, che l’ha vista arrivare ottava nonostante la sua voce non fosse al 100%. Cosa che l’ha fatta dubitare persino di se stessa: “L’ultima sera sono rimasta con la convinzione che la canzone fosse troppo per me, fino a quando non sono riuscita a cantarla di nuovo a Domenica In“. Una vita senza musica sarebbe inimmaginabile per lei: “Non oso immaginare cosa sia la vita per chi ha delle limitazioni. Non quelle che abbiamo tutti – io non potrò mai fare Miss Italia e ci ho fatto pace – ma sarebbe brutto se un giorno perdessi la voce e non riuscissi più a cantare. Ero lì per fare qualcosa che normalmente riesco a fare, e non sono riuscita a farla“.

Il tour nei club, in partenza il 26 marzo, rappresenta altresì una “prima volta” per la cantante lucana: “È un’esperienza nuova, che ho sempre pensato non mi potesse appartenere. Sarà una sfida“. Una sfida come lo è, da sempre, l’amore, per il quale ha dichiarato che potrebbe addirittura rinunciare alla sua carriera, e di cui si impregna il suo album: “Quando ho l’opportunità di condividere qualcosa con gli altri sono felice. Voglio che il mio lavoro possa donare vibrazioni positive al prossimo. Se sono innamorata? – prosegue la 36enne – Non lo so, spero di scoprirlo prima che mi cadano i denti“.

Arisa, tra paure passate e il nuovo album: "Che brutto non poter cantare più, oggi sto bene"
Credits: Instagram

Un commento sulle quote italiane in radio

In questi giorni ha fatto discutere la proposta di legge della Lega che, se convertita, imporrebbe a tutte le radio italiane di trasmettere almeno il 30% di canzoni italiane all’interno del palinsesto giornaliero. Arisa ha detto la sua: “Può avere un senso – ammette – soprattutto in un’ottica di salvaguardia del nostro panorama musicale, ma forse non oggi, quando circa il 59% dei brani che passano in radio sono italiani“.