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Battaglia dei pennarelli: l’approvazione per la vendita nei supermercati

Pubblicato: 30/03/2020 16:55

Tra i beni di necessità ammessi alla vendita nei supermercati mancavano i pennarelli e il materiale di cancelleria, utile non solo a scopo ricreativo, ma anche scolastico. Per questo, genitori e politici si schierano in prima linea sulla trincea di quaderni e matite: grazie al loro appello, la cosiddetta battaglia dei pennarelli vola verso la vittoria.

Genitori in rivolta per quaderni e pennarelli

La quarantena si può combattere a suon di pennellate, per sbizzarrirsi in passatempi costruttivi e consoni alle esigenze dei più piccoli. La questione nasce dall’impedimento di acquisto di quaderni, matite e pennarelli all’interno dei supermercati, in molti dei quali sono affissi cartelli che ribadiscono le misure richieste dai decreti. Sul Web si è scatenata la rivolta di tanti genitori impossibilitati all’acquisto di matite e pennarelli, alcuni dei quali fermati alle casse e costretti a riporre il materiale da cancelleria preso dagli scaffali del supermercato, una scelta che impedisce ai bambini di colorare schemi riassuntivi o disegni. In seguito alla rivolta dei genitori impazzata sui social, i rappresentanti politici di varie regioni hanno dato voce alle esigenze di grandi e piccini.

Nuove regole sulla vendita della cancelleria

In un periodo nero per tutte le regioni d’Italia, Piemonte e Lombardia hanno vinto la prima battaglia, quella dei pennarelli. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha firmato l’ordinanza che permette ai supermercati piemontesi di vendere materiale da cancelleria: “Da lunedì – 30 marzo – sarà resa operativa questa decisione in modo che tutti potranno acquistare anche questa tipologia di prodotti” – annuncia Cirio sui social. Anche Beppe Sala, sindaco di Milano prende a cuore la questione: “Ieri con un blitz a sorpresa abbiamo vinto la battaglia dei pennarelli, stiamo aspettando la conferma ufficiale“. Nelle prossime ore si attendono dunque aggiornamenti da parte del Governo, in modo tale che, tra le ore di didattica e attività ludiche, i bambini possano tornare a combinarne di tutti i colori.

Guarda il video di Alberto Cirio: