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Coronavirus, ok a passeggiate genitore-figli: dura reazione dalle Regioni

Pubblicato: 31/03/2020 23:24

Da qualche settimana in Italia si è assistito ad un escalation di divieti, volti a contenere il contagio da Coronavirus che finora ha provocato oltre 12.000 vittime ufficiali. Tra i provvedimenti, la limitazione ai movimenti: no ad uscite immotivate in altri Comuni e stop anche al jogging. Il Viminale tuttavia ha pubblicato dei chiarimenti sul proprio sito, che hanno provocato una dura reazione da parte da alcune Regioni.

La specifica del Viminale sulle passeggiate

Ogni decreto emesso nelle ultime settimane è stato accompagnato da un valzer di polemiche e minuziose letture per cercare di capirne limiti e applicazioni. Tra queste anche quella che vietava gli spostamenti e le uscite immotivate, tra cui le tanto criticate corsette di cui per molti italiani si è abusato nei primi giorni di quarantena forzata. A tal proposito, ora il Viminale specifica che è “vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico“, ma con delle eccezioni.

Tra queste, si legge, “è consentito a un solo genitore camminare con i propri figli minori; tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione“. Quindi un piccolo giro assieme ai figli sembra essere concesso.

No ad attività ludiche e al jogging

La circolare inviata dal capo di Gabinetto Piantedosi prosegue poi con un’importante specifica. In primo luogo, continua a non essere consentito “svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto e accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici“. Ma soprattutto “l’attività motoria generalmente consentita non va intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging)“.

La specifica inoltrata quindi non allarga le maglie, ma sottolinea solo che è consentito un piccolo giro vicino casa. La misura è necessaria per consentire a chi magari vive in piccoli appartamenti in città: mantenendo comunque senso di responsabilità civile, può essere importante a livello psico-fisico poter fare due passi.

Lombardia e Campania non ci stanno

La circolare del Viminale ha scatenato dure e immediate reazioni da parte dell’assessore lombardo Giulio Gallera. Numerose fonti riferiscono quella che è stata la sua reazione alla comunicazione: “Non è questo il momento di abbassare la guardia – ha detto – La circolare diffusa dal ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora“.

L’assessore al Welfare poi ha sottolineato come tale specifica potrebbe essere letta “come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora“. “L’indicazione utile per tutti – ribadisce Gallera secondo le fonti – deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana“.

Contrario anche Vincenzo de Luca

Sulla stessa onda di Gallera anche il governatore Campano Vincenzo de Luca, che in post ha valutato “gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno“. Secondo De Luca, che nei giorni scorsi si è reso protagonista di numerose frasi molto forti contro i trasgressori, “si trasmette irresponsabilmente verso l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle“.

In chiusura, specifica poi che “In Campania rimane in vigore l’ordinanza regionale” e che “È assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging“. Cose che, quest’ultima, tuttavia è stata ribadita anche dal Viminale stesso.

Post Vincenzo de Luca
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