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Omicidio Ilenia Fabbri: la richiesta della figlia della donna uccisa nella sua casa a Faenza

Pubblicato: 17/08/2021 17:57

La figlia di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa a Faenza il 6 febbraio scorso, avrebbe presentato una nuova richiesta al magistrato – la terza, secondo quanto emerso, a seguito di quelle già respinte – e riguarderebbe il padre, Claudio Nanni. Quest’ultimo, ex marito della vittima, è in carcere con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio per cui gli inquirenti avrebbero individuato un secondo uomo quale esecutore materiale, Pierluigi Barbieri.

Omicidio Ilenia Fabbri: la richiesta della figlia

Arianna Nanni, figlia 21enne di Ilenia Fabbri e Claudio Nanni, avrebbe chiesto per la terza volta al magistrato un incontro con il padre. L’uomo, 54 anni, è in carcere con l’accusa di aver premeditato l’omicidio della ex moglie 46enne, uccisa il 6 febbraio scorso nel suo appartamento di Faenza (Ravenna). In manette, reo confesso e inquadrato dall’inchiesta quale esecutore materiale del delitto, anche il 53enne Pierluigi Barbieri.

La notizia della richiesta della giovane, di cui recentemente è emersa la decisione di costituirsi parte civile nel processo a carico del genitore, è riportata dall’Ansa e si tratterebbe della terza, presentata al magistrato tramite il suo legale Veronica Valeriani, dopo quelle che sarebbero state respinte in precedenza. Uno dei motivi dell’esito negativo delle prime due istanze, riferisce ancora l’agenzia, è legato al fatto che la 21enne sarebbe uno dei testimoni chiave.

Ilenia Fabbri: l’omicidio a Faenza

Ilenia Fabbri è stata uccisa in casa all’alba del 6 febbraio scorso, all’interno dell’appartamento di Faenza, nel Ravennate, in cui viveva insieme alla figlia Arianna dopo la fine del matrimonio con Claudio Nanni. Ques’ultimo e Pierluigi Barbieri, accusati di essere rispettivamente mandante ed esecutore materiale dell’omicidio, si trovano in carcere dal 3 marzo scorso (il primo a Ravenna e il secondo a Forlì).

Secondo le indagini della Polizia, coordinate dal pm Angela Scorza, il movente del delitto sarebbe economico: Nanni, riporta Ansa, avrebbe voluto sottrarre la sua quota di patrimonio coniugale alla vittima, dalla quale si stava separando. L’avvio del processo è stato anticipato al prossimo 6 ottobre, fissate altre tre date fino a metà novembre.