L’archiviazione del caso di Viviana Parisi e Gioele – madre e figlioletto trovati senza vita nelle campagne di Caronia (Messina) nell’agosto 2020 – ha imposto la parola “fine” all’inchiesta, ma la famiglia non intende arrendersi alla ricostruzione di un omicidio-suicidio avanzata dalla Procura. Daniele Mondello, marito e padre delle due vittime, si sfoga dopo la decisione del giudice e afferma: “Hanno sbagliato tutto, io non mi fermo“. E in un video condensa la sua rabbia per la conduzione delle indagini.
Viviana Parisi e Gioele, la rabbia di Daniele Mondello per l’archiviazione: “Hanno sbagliato tutto“
“All’inizio di questa vicenda il mostro ero io: oggi sappiamo che Viviana, esattamente come mi aveva detto, era uscita di casa solo per comprare un paio di scarpe a Gioele. Oggi qualcuno, a Caronia, festeggia, ma verità e giustizia sono stelle che nessuna menzogna può oscurare“. A parlare è Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre del piccolo Gioele, morti nelle campagne di Caronia nell’estate 2020 e al centro di un caso su cui è recentemente intervenuta l’archiviazione, come richiesto dalla Procura di Patti.
L’uomo affida ai social uno sfogo misto di rabbia e dolore, e si dice pronto a proseguire la sua battaglia per la verità ritenendo priva di fondamento la ricostruzione di un omicidio-suicidio (agito dalla moglie) ritenuta valida dagli inquirenti. Daniele Mondello annuncia anche di aver sporto una denuncia contro i Vigili del fuoco, che sarebbe stata presentata il 23 ottobre scorso, relativamente all’esecuzione delle ricerche di madre e figlio.
“Hanno sbagliato tutto – tuona Daniele Mondello nel filmato che segue la chiusura del caso – dall’inizio fino ad oggi. Non si può chiudere con ipotesi e non si sa com’è morto Gioele. Stessa cosa con Viviana, non ci sono impronte sul traliccio, niente“.
Viviana e Gioele, fissata la data dei funerali
I funerali di Viviana Parisi e del suo piccolo Gioele Mondello, come annunciato dalla famiglia, sono stati fissati a margine dell’archiviazione e si terranno sabato 13 novembre, alle 15.00, presso il Duomo di Messina. Dopo oltre un anno arriva il giorno dell’ultimo saluto a madre e figlio morti nell’estate 2020 a Caronia.
Viviana Parisi e Gioele erano scomparsi il 3 agosto a seguito di un incidente lungo la A20 Messina-Palermo, poi ritrovati senza vita, nelle campagne poco distanti dal luogo del sinistro, all’esito di diversi giorni di ricerche. La famiglia si era opposta alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Patti, ma il gip l’ha accolta e pochi giorni fa è stata ufficializzata. Daniele Mondello e i suoi consulenti respingono da sempre la tesi degli inquirenti secondo cui la dj 43enne si sarebbe suicidata gettandosi da un traliccio dopo aver ucciso il suo bimbo.
Guarda il video:
Il criminologo Carmelo Lavorino, consulente di parte di Daniele Mondello, più volte ha ribadito la posizione del team in merito alla ricostruzione del giallo di Caronia avanzando l’ipotesi di una “messinscena” nel teatro del ritrovamento dei corpi: “Sicuramente non è omicidio-suicidio. Madre e figlio sono precipitati in un invaso profondo circa 5 metri con acqua sul fondo e lì hanno trovato la morte. Una ‘combinazione criminale’, dopo qualche ora, ha estratto i corpi e li ha traslati, la madre sotto il traliccio, sperando che gli Inquirenti cadessero nella trappola. Critichiamo profondamente il lavoro degli Inquirenti e dei loro consulenti“.