In Rai si è aperto ufficialmente il caso Pino Insegno. Il conduttore è nell’occhio del ciclone da qualche settimana. Da quando cioè è iniziato il nuovo programma di access prime time su Rai2 di cui gli è stata affidata la conduzione. Si tratta de Il mercante in fiera che però sta facendo registrare bassissimi ascolti. Per il momento Insegno si è salvato, complice anche, dicono i maligni, la sua antica amicizia con la premier Giorgia Meloni. Ma le indiscrezioni pubblicate da Dagospia lo danno già per spacciato e si parla sempre più insistentemente di chiusura della sua trasmissione.
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Pino Insegno flop: Il mercante in fiera verso la chiusura
Nelle prime puntate andate in onda su Rai 2 prima del tg, Il Mercante in fiera è riuscito a crollare più di una volta anche sotto la fatidica soglia del 2% di share. Fino a questo momento Pino Insegno è stato considerato intoccabile, grazie come appena detto allo stretto rapporto intrecciato da anni con la Meloni. Ma ora che i numeri si sono fatti così impietosi non sembra più un tabù parlare di chiusura del suo programma.
Ad essere particolarmente preoccupati dal flop televisivo di cui è protagonista Pino Insegno sono soprattutto Rai Pubblicità e la società di produzione Banijay, visto che viale Mazzini ha già affidato ad Insegno anche la conduzione de “L’Eredità“, che andrà in onda dal 2 gennaio 2024. “I dirigenti avrebbero già concluso la pratica, optando per la cancellazione del game. – si legge su Dagospia – In virtù anche dello strapotere del conduttore si cercheranno altre soluzioni, per un paio di settimane, prima della sentenza definitiva”.
“Le critiche fanno male, tanto male, ci soffro. – così invece si era lamentato Pino Insegno nei giorni scorsi, ospite di BellaMà condotto da Pierluigi Diaco su Rai2 – Sto male perché le critiche non sono logiche, non sono mirate. Inizi un programma e sembra che aspettino che vada male”. Ma ormai la chiusura de Il mercante in fiera sembra inevitabile.
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