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Sgarbi scrive a Meloni: “Controlli se ci sono altri conflitti di interessi nel governo”. E annuncia ricorso al Tar

Pubblicato: 05/02/2024 09:08

“Non sono d’accordo con la delibera del Agcm, farò ricorso al Tar. Ma la delibera è chiara: non posso fare la vita che ho fatto per cinquant’anni, non posso essere me stesso e essere sottosegretario”. Lo scrive Vittorio Sgarbi in una lettera che come destinatario la premier Giorgia Meloni, pubblicata dal Corriere della sera.
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La lettera di Vittorio Sgarbi a Giorgia Meloni

Il dimissionario sottosegretario alla Cultura scrive: “L’Antitrust non ha detto «Non va bene questo o quell’attività della vita di Sgarbi», ma la sua «intera attività di scrittore, narratore curatore e storico d’arte» (e con ciò anche promuovere e vendere i propri libri, come anche tu hai fatto): cioè è la mia vita. Si tratta, come si capisce subito leggendone la forzata motivazione, di una decisione tanto «politicamente corretta», quanto giuridicamente scorretta. Nessun vero giurista comprende infatti per quale ragione tenere una conferenza su Caravaggio, partecipare o presiedere una tavola rotonda su Tintoretto, presentare un libro su Michelangelo, possa costituire una violazione dei limiti di legge, generando una incompatibilità con la funzione ministeriale, al punto da distorcerne il senso. E ciò anche perché, secondo le norme vigenti, occorre che l’attività «connessa» a quella ministeriale sia svolta in modo «professionale», e fa sorridere che uno possa, «per professione», autografare e presentare libri o inaugurare mostre, e che ciò possa distorcere la funzione pubblica.
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Sgarbi ringrazia la premier

A questo punto della lettera, Sgarbi intende ringraziare Meloni. “In ogni caso, sento il bisogno di ringraziarti per il comportamento da te tenuto nei miei confronti, sempre rispettoso, lineare e mai cedevole verso i molti e agguerriti oppositori che hanno imbastito una vera persecuzione giornalistica e televisiva (con la tv di Stato!) sperando, con me, di mettere in soggezione te e il governo da te presieduto.
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Sgarbi a Meloni: “Controlli se ci sono altri conflitti di interessi all’interno del governo”

“Però se il governo, per mano di un suo ministro (ripeto: di un suo ministro), ha promosso una indagine sul conflitto di interessi all’interno del governo (peraltro in base alla lettera anonima di un pluripregiudicato), è giusto che io chieda all’Antitrust – sottolinea Sgarbi – che si estenda l’indagine a tutte le istituzioni, con gli stessi criteri. Non per ritorsione, ma per rispetto delle istituzioni alle cui decisioni io mi sono rimesso. E che tu ti faccia garante della integrità del governo quanto a possibili incompatibilità, se a me non è consentito parlare e promuovere in ogni modo l’arte e le mie idee. L’articolo 21 della Costituzione sconfessa l’Antitrust”, conclude Sgarbi.

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2024 16:39