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Atlantici VS Mediterranei, tra porti e recessione

Pubblicato: 10/07/2020 17:05

Dai campioni Atlantici alle difficoltà del reparto Mediterraneo

Continuando ad osservare la rapidità di ripresa, le uniche due realtà ad aver accusato di meno il colpo, andando pressoché in pari rispetto all’anno precedente, sono state Malta e la Slovenia.

Insieme alla Croazia, questi Paesi rappresentano i fanalini di coda in termini di ranking per tonnellaggio movimentato nel Vecchio Continente. In questo senso, una seconda possibile classificazione concerne la sola ampiezza delle scale, e fornisce informazione sulla volatilità. In questo caso, la prima posizione della Germania rimane inalterata, con una variazione massima di 3.95mln di tonnellate nella finestra temporale monitorata, mentre guadagnano posti: Spagna (3.42mln), Belgio (3.32 milioni), Grecia (3.26), rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto, seguite in ordine da Olanda, Malta, Italia (1.09mln), Francia (0.87 milioni), Slovenia e Croazia.

Grafico andamento porti Malta, Slovenia, Croazia.
Grafico andamento porti Malta, Slovenia, Croazia. (Fonte: Assoporti)

Appaiando quindi i grafici di questi 10 Paesi europei, emerge quanto l’Italia abbia faticato maggiormente in fase di ripresa, accusando un secondo picco negativo nel 2011, pari a quello del 2009, entrambi conseguenti alla crisi 2007. Solo la Francia è stata contraddistinta da un trend analogo, anche se decisamente più positivo, perché specchio di una crescita, tra il 2005 e il 2015, e di una stabilità maggiore in termini di volatilità. Tuttavia, da un punto di vista temporale, è da Francia e Grecia che emergere un crollo dell’attività già a partire dal 2007.

Grafico andamento porti Spagna e Grecia
Grafico andamento porti Spagna e Grecia (Fonte: Assoporti)
Grafico andamento porti Italia e Francia
Grafico andamento porti Italia e Francia (Fonte: Assoporti)
Ultimo Aggiornamento: 12/11/2020 17:56
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