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Giuseppe Conte su reddito di cittadinanza, superbonus e cashback: l’invito per il Governo

Pubblicato: 25/10/2021 17:59

Momento di tensione per il Governo alle prese con gli ultimi nodi da scogliere per la manovra. Continuano le tensioni nate dopo le ipotesi per il superamento di Quota 100, e la questione pensioni resta tra i punti cardine. Il Movimento 5 stelle non ha intenzione di lasciare indietro però cashback e reddito di cittadinanza temi che hanno fatto loro negli ultimi anni. Proprio per alzare l’attenzione su questi argomenti entra in gioco Giuseppe Conte.

Giuseppe Conte su reddito di cittadinanza e superbonus

Il leader del M5s Giuseppe Conte tenta di dare la sveglia al Governo sui temi che ritiene importanti: “è tempo di darsi da fare“. “Ho letto le parole del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi che avverte che non è il tempo delle bandierine. Sono d’accordo con lui. Il M5S è già da tempo concentrato su strumenti che consentano al Paese di ripartire“, scrive su Facebook, ricordando quanto cari sono i social agli esponenti del Movimento.

È il momento del Superbonus, ideato dal Movimento 5 Stelle, che contribuisce per 12 miliardi l’anno al Pil e per oltre 150mila unità all’incremento dell’occupazione. È il tempo dei miglioramenti che abbiamo proposto sul lato delle politiche attive del Reddito di cittadinanza, che resta un sostegno irrinunciabile per cittadini che vogliono formarsi e tornare sul mercato del lavoro, famiglie in difficoltà, lavoratori sottopagati, soggetti fragili“, sostiene l’ex premier.

Giuseppe Conte e cashback

È il tempo di riattivare il cashback“, arrivato come è noto allo stop, “una misura che può essere rivista“, riconosce, “ma è essenziale per contrastare l’evasione e incrementare i pagamenti digitali e quindi i consumi a beneficio dei negozi delle nostre città: il Politecnico di Milano nei primi sei mesi dell’anno ha registrato un più 41% di pagamenti digitali. È il tempo di tagliare le tasse e continuare ad aumentare gli stipendi, con salario minimo e interventi sul cuneo fiscale. Il momento di graduare i prepensionamenti in base alla gravosità dei lavori evitando un ritorno alla Legge Fornero, che tante difficoltà di natura economica e sociale ha fatto registrare nel nostro Paese. La fase giusta per pensare a che sistema dare nel prossimo futuro ai tanti giovani precari per cui la pensione sembra sempre più un miraggio“. Poi conclude: “È il tempo di darsi da fare. Noi abbiamo scelto da tempo la concretezza“.