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“Effetto Kate” contro il cancro: impennata di ceck-up nel Regno Unito dopo il video

Pubblicato: 26/03/2024 12:15

Sì, è vero, non ha il sangue blu, ma Catherine Middleton regina lo è nel Dna. Lo ha dimostrato, ancora una volta, nel videomessaggio con cui ha confessato al mondo di avere un tumore e di aver iniziato una chemioterapia preventiva, come consigliatole dallo staff medico che la segue. Dopo essere stata travolta da un gossip assolutamente aggressivo, la principessa del Galles ha scelto di parlare chiaro ai sudditi, con un discorso scritto proprio da lei. E, adesso, nel Regno Unito sta succedendo un fatto straordinario.
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“L’esempio di Kate salverà migliaia di vite umane”

Proprio come quando, agli inizi del matrimonio con il principe William, indossava vestiti low cost che, poi, spopolavano in tutto il mondo, stavolta la principessa Kate è riuscita a sensibilizzare l’opinione pubblica britannica. Dopo il toccante video in cui annunciava di avere un tumore, è stata registrata un’impennata dei controlli contro il cancro, in particolare sul fronte della prevenzione dei tumori femminili. Lo affermano alcuni responsabili del servizio sanitario nazionale britannico (Nhs), ripresi dai tabloid della stampa popolare quali il “Daily Mirror” e il “Sun”. I giornali citano in particolare il professore Peter Jackson, responsabile della prevenzione oncologica in seno a Nhs England, stando al quale l’esempio della principessa è destinato a “salvare vite umane”. Fino a “centinaia di migliaia”, stando al “Sun“, che in prima pagina esalta “la coraggiosa Kate” dedicando a questa notizia l’apertura. (Continua a leggere dopo la foto)

“L’effetto Kate”

Mentre il “Mirror” titola su quello che chiama “l’effetto Kate”, non senza riproporre a tutta pagina un’immagine del volto smagrito della moglie del principe William immortalata nel video con cui ha reso pubblica la sua malattia: invocando a un tempo il rispetto della privacy dopo settimane di illazioni, attenzioni morbose sulla sua prolungata assenza dalle scene e anche deliranti teorie cospiratorie diffuse dai media o sul web, ma anche solidarietà e incoraggiamento verso tutte le persone colpite dal tumore. 
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Anche l’annuncio di Re Carlo III aveva avuto effetti sulla prevenzione

Nelle settimane scorse, quando era stato il 75enne re Carlo III in persona a far sapere al Paese di essere a sua volta in cura per un cancro, dopo un precedente intervento alla prostata, l’Nhs aveva pure segnalato un boom di prenotazioni online di check-up oncologici: in quel frangente soprattutto da parte di uomini, come adesso soprattutto da parte di donne. “Il coraggio di Kate” viene intanto apprezzato attraverso i media britannici anche da altre persone reduci da patologie oncologiche.
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Ultimo Aggiornamento: 27/03/2024 15:55