Crescono sempre di più le quotazione di Aurora Ramazzotti. Tra un post su Instagram (quasi sempre riguardante papà Eros o Michelle Hunziker) e un ruolo sempre più di primo piano nella televisione, la 22enne continua a scalare posizioni nelle classifiche di gradimento degli italiani. Inevitabile che, ad un certo punto, diventino insistenti le voci che la vogliono protagonista di un reality.
Aurora all’Isola dei Famosi?
Il suo nome, infatti, era stato accostato alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi, in partenza il 24 gennaio prossimo, ma, negli studi di Mai Dire Talk (dove Aurora è opinionista), Aurora Ramazzotti ha annunciato che non prenderà parte della spedizione, a causa di un difetto fisico di cui lei ha molta vergogna.
La causa
L’indiscrezione l’aveva lanciata il 10 gennaio la conduttrice della trasmissione, Alessia Marcuzzi. Anche lei negli studi di Mai dire Talk, la Marcuzzi aveva dichiarato che Aurora Ramazzotti era stata contattata per diventare concorrente del reality targato Magnolia, ma che aveva rifiutato, senza specificare i motivi del “no”.
Non è tardata ad arrivare la spiegazione della naufraga mancata: “Sono molto timida e l’unica cosa che ho ereditato da mia madre è l’alluce valgo. Di questa cosa me ne vergogno, avrei difficoltà a togliere le scarpe“, ha raccontato la ragazza una settimana dopo al Mago Forest,.
Altre figlie d’arte sull’Isola
La bella Aurora non sarebbe stata la sola figlia d’arte di questa edizione del reality. Già certe della partenza in Honduras le figlie dell’ex calciatore ed attuale allenatore Sinisa Mihajlovic, ma non solo. Altri nomi già resi noti sono quelli di Paolo Brosio, Kaspar Capparoni ed un grande atleta italiano. Una compagnia che continua ad arricchirsi di nomi, dopo le prime ufficialità che già fanno venire l’acquolina in bocca per questa edizione. E se si era già iniziato ad attendere con ansia il programma per i nomi della Parietti e della D’Eusanio a contendersi il trono da opinionista della puntata (a proposito, è ufficiale chi delle due farà parte dello studio), si può facilmente intuire che questa non sarà un’edizione come tutte le altre.