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Denise Pipitone, l’inquietante episodio raccontato dall’avvocato di Piera Maggio: “È gravissimo, mi preoccupa”

Pubblicato: 02/07/2021 18:26

Le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone – avvenuta a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004 – continuano e, nel perimetro del giallo, si insinuano episodi degni di attenzione. Non ultimo, quello raccontato dall’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, che ha parlato di un fatto preoccupante e “gravissimo” sottoposto all’attenzione della Procura di Marsala.

Denise Pipitone: l’inquietante episodio raccontato dall’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta

Non è passata inosservata, o meglio inascoltata, la rivelazione di Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, durante la puntata speciale di Ore 14 dedicata al caso e andata in onda il 29 giugno scorso.

La trasmissione di Milo Infante ha raccolto le parole della donna e il suo sfogo contro l’ex marito, Toni Pipitone, ma anche il resoconto del legale su un fatto che si sarebbe consumato pochi giorni fa e che avrebbe assunto una cornice, a suo dire, “preoccupante”.

Nello specifico, si tratta di un episodio che riguarderebbe una testimone chiave nell’alveo dell’attuale inchiesta, aggredita da 3 uomini (la cui identità sarebbe al momento ignota) sotto la sua abitazione e picchiata, secondo il racconto emerso davanti alle telecamere.

Ho ricevuto questa notizia – ha dichiarato l’avvocato Frazzitta – e ho detto subito di informare la Procura e di rivolgersi a loro. Che questa aggressione, da parte di 3 ignoti, di notte, sotto casa, sia stata dovuta ad altri motivi, ad altri moventi, potrebbe pure essere. Sta di fatto che è molto strana e la cosa, logicamente, mi ha preoccupato, per cui credo sia importante segnalare (…) per fare in modo che ci possa essere, da parte della Procura, una attenzione particolare“. La testimone in questione, ha aggiunto il legale di Piera Maggio, lo avrebbe contattato per dirgli di essere stata vittima di questo episodio.

Denise Pipitone: chi è la testimone aggredita

La recente riapertura delle indagini sulla scomparsa della bimba di Mazara del Vallo, da parte della Procura di Marsala, è incastonata in un tessuto di segnalazioni e presunti colpi di scena che, da settimane, si rincorrono nelle cronache legate al caso.

La testimone che avrebbe denunciato di essere stata aggredita sotto casa, dopo aver fornito elementi che sarebbero ancora al vaglio degli inquirenti, secondo quanto riferito dall’avvocato Frazzitta “è una persona che ha fatto una segnalazione importante. Mi preoccupa capire da dove viene questa aggressione, è chiaro, è una cosa che certamente va analizzata. È gravissimo, bisogna ‘alzare la temperatura’ attorno a determinati soggetti perché sappiano che sono sotto osservazione anche da parte della Procura, e quindi che non si facciano passi falsi“.

L’aggressione, stando alle parole del legale di Piera Maggio, non avrebbe il profilo di una rapina: “Ho chiesto se hanno rubato qualcosa, non è stata una rapina. Sembra proprio una vera e propria spedizione punitiva, sempre che prendiamo per buono quanto riferito“.

Il 2021 sembra essere un anno molto caldo per il caso di Denise Pipitone. Al netto delle ultime segnalazioni, purtroppo inutili a risolvere il giallo (dalla Russia all’Ecuador, passando per la Francia e la Calabria), sono tante le novità innestatesi nell’ambito della nuova fase dell’inchiesta. Nel vortice delle più recenti cronache sono finite anche una pm che si occupò della scomparsa, ora indagata per false dichiarazioni, e una lettera anonima, recapitata allo stesso avvocato Giacomo Frazzitta, contenente un presunto bacino di elementi inediti confluiti nello spettro delle nuove attività investigative.

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2021 18:38