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Denise Pipitone, la rabbia di Piera Maggio: “Ci hai procurato tanto dolore, non avrai mai pace”

Pubblicato: 27/07/2021 11:12

Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, affida un duro sfogo ai canali social dedicati alla ricerca della bimba scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo (Trapani) e mai ritrovata. In un post condiviso su Facebook e Instagram, la donna sfoga tutta la sua rabbia e avverte: “Non avrai mai pace“. Le indagini sul caso della piccola continuano, tra nuove luci e ombre.

Denise Pipitone, la rabbia di Piera Maggio: “Non avrai mai pace

Gli occhi di Denise ti perseguiteranno sempre!! Dico proprio a te! Tu che sai e non parli, tu che ci hai procurato tanto dolore e ancora continui… non avrai mai pace!!!“. Lo scrive, nero su bianco in un post sui social, la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, da 17 anni impegnata nella battaglia per ritrovare la figlia scomparsa il 1° settembre 2004 nel Trapanese.

È uno sfogo che racchiude tutto il dolore di una famiglia che cerca verità e giustizia in un dedalo di paure, speranze e segnalazioni che si rincorrono con rinnovata intensità dopo la riapertura delle indagini – avvenuta pochi mesi fa – da parte della Procura di Marsala.

Post di Piera Maggio su Instagram
Post di Piera Maggio su Instagram

Più volte, in questi mesi difficili, Piera Maggio ha parlato a cuore aperto del dramma che vive da quasi 20 anni, da quando la piccola Denise Pipitone è scomparsa, inghiottita, secondo la donna, in un limbo di omertà e spietatezza. A dare un impulso verso lo spiraglio di nuovi elementi potenzialmente utili all’inchiesta è stata anche una lettera anonima, recapitata all’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, che però, al momento, non avrebbe avuto un seguito concreto in termini di riscontri.

Scomparsa di Denise Pipitone: un labirinto di ombre e segnalazioni

Nello spettro delle nuove battute di indagine sui fatti di Mazara del Vallo, in questi ultimi mesi si sono avvicendati episodi inquietanti e segnalazioni su presunti avvistamenti di Denise Pipitone anche all’estero. Al netto delle più recenti piste, poi sfumate perché inutili a risolvere il giallo (dalla Russia all’Ecuador, passando per la Francia e la Calabria), sono tante le novità innestatesi nell’ambito dell’attuale fase dell’inchiesta. 

Tra le notizie che hanno destato maggiore clamore, quella relativa alle dichiarazioni di Maria Angioni – all’epoca pm impegnata sul caso e ora indagata per false dichiarazioni -, l’apertura di un fascicolo con due presunti indagati e il contenuto della lettera anonima, recapitata allo stesso avvocato Giacomo Frazzitta, contenente un presunto bacino di rivelazioni inedite confluite nel fuoco delle attività investigative. In tutto questo, una sola certezza: ancora nessuna traccia di Denise.